Ash vs Evil Dead, la serie tv de “La Casa” è un capolavoro
La notte di Halloween è passata e ci ha lasciato l'adrenalina addosso per la première di "Ash vs Evil Dead", la serie tv proposta dalla tv via cavo statunitense Starz che ripropone il franchise di "Evil Dead", il nostrano "La Casa", con le firme originali di Sam Raimi e, soprattutto, Bruce Campbell. L'amato attore protagonista dei tre film, che ha vissuto proprio con l'amico Raimi genesi e sviluppo di uno dei progetti horror più belli della storia del genere, è invecchiato ma il suo fascino resta intatto. Il suo appeal buca ancora lo schermo e i fan della saga non potevano chiedere di meglio che un ritorno in grande stile come questo. Con "El Jefe", il primo episodio, l'impressione è che "Ash vs Evil Dead" ridefinisca totalmente il concetto di "serie tv horror", segnando non solo un nuovo standard ma proponendo qualcosa che è, francamente, difficilmente ripetibile ed eguagliabile.
Negli Usa stanno parlando di "Ash vs Evil Dead" come di qualcosa che fa molto groovy, un termine usato molto negli anni '60 per indicare qualcosa di fantasmagorico, di strabiliante e di incredibilmente attraente. È una serie ricca di cliché di genere, che sono poi gli stessi che lo stesso Sam Raimi ha generato trent'anni fa, proliferando in tutta la nostra storia recente ed influenzando la cultura e lo scenario del gore, dello splatter e della tensione. Lo spunto narrativo che accende il conflitto è fantastico: ritroviamo Ash, signore di mezza età con la sindrome di Peter Pan, vive in una roulotte e lavora al value shop, un supermarket di provincia. Passa le serate nei bar, cuccando donne al bancone. In quella che appare come una routine non male per uno che in passato ha dovuto combattere contro il Regno dei Morti, una serie di strane visioni dal passato si fanno largo: sono i demoni che gli giurano vendetta.
Come ha fatto a risvegliare i demoni? In un flashback vediamo Ash flirtare con una giovane donna nella sua roulotte, fumando marijuana. Sotto l'effetto dell'erba, il nostro eroe commette l'errore di mostrare il Necronomicon, il libro dei morti scritto con il sangue e rilegato in pelle umana che ha dato il via a tutto, alla ragazza per farle recitare uno dei versi scritti. La frittata è fatta. C'è tutto il mondo di Evil Dead, di quello originale, e tutto il genio e l'ironia di Sam Raimi in questo primo episodio della durata di 43 minuti circa, alla fine dei quali ci viene da dire: "Ancora, ancora, ti prego, ancora…".
Il rinnovo per una seconda stagione
"Se abbiamo fatto bene, andremo avanti. Se abbiamo lavorato male, chiudiamo". Parola di Bruce Campbell nel corso di una recente intervista dove ha spiegato che ci sarebbe stata anche la volontà di lavorare ad un nuovo film della saga, ma che sia per il tipo di investimento sia per la storia che c'era da raccontare, il modo più adatto era quello di trasformare la storia in una serie televisiva. Una serie che non chiuderà così presto, visto che è stato già annunciato il rinnovo per una seconda stagione. Non sono ancora usciti i dati di ascolto della première, ma a giudicare dalla critica e dal trend in crescita sui social, sembra che "El Jefe", il primo episodio della serie, sia stato un successone.