Arriva su RaiPlay “I Topi 2”, la seconda stagione della serie di e con Antonio Albanese
Il 3 aprile debutta su RaiPlay la seconda stagione di I Topi, la serie tv scritta ed interpretata da Antonio Albanese che racconta le vicende di un gruppetto di criminali che nel tentativo di sfuggire alla polizia, si trovano a vivere barricati in un sotterraneo. La comicità dell'attore nel raccontare questa reclusione forzata si sposa perfettamente con questo periodo in cui, per contenere i rischi del contagio da coronavirus, i cittadini italiani sono chiamati a restare nelle proprie case.
La seconda stagione di Topi
La serie ideata da Antonio Albanese è una produzione Wilside-Raifiction in collaborazione con la Direzione Produzione TV – Centro Produzione Rai di Torino, ed ha come protagonisti Antonio Albanese nel ruolo di Sebastiano, Tony Sperandeo che interpreta zio Vincenzo e infine Nicola Rignanese il cui personaggio è U Storto. Le disavventure di questi tre individui che si sono macchiati di crimini gravissimi nel corso della loro carriera criminale, cercano di fuggire dalla polizia che, in tutti i modi prova ad acciuffarli. Finiscono, quindi, per nascondersi in un sotterraneo e questa convivenza forzata, in una latitanza ancor più necessaria e in condizioni di vita stentate che fanno emergere litigi e situazioni paradossali che scatenano scene di contagiosa ilarità. Oltre ai protagonisti nel cast ci sono altri volti del panorama attoriale italiano come Lorenza Indovina Michela De Rossi, Andrea Colombo, Clelia Piscitello.
Le parole di Antonio Albanese
In una intervista rilasciata all'Ansa l'attore e regista ha commentato questo momento particolare in cui gli italiani si trovano a vivere, una condizione che porta ogni cittadino a riflettere, una riflessione che tocca non solo il singolo, ma anche la politica: "Spero di regalare un sorriso momento difficile ai telespettatori che sceglieranno di seguirci e che come tutti noi italiani siamo chiusi, giustamente in casa. E mi auguro che, quando ci sveglieremo da questo incubo la politica, le istituzioni, non dimentichino la lezione, prevenire e meglio che curare: in tutti i campi occorre investire sulla ricerca e sulla sanità pubblica, basta tagli ci sarà tanto da ricostruire".