“Antonio Logli? Freddo, incline alla menzogna e si sentiva di razza ariana”
Se il caso di Elena Ceste sembra si stia avviando verso una risoluzione, quello di Roberta Ragusa è ancora lontano da una chiarezza che porti a conoscere l'esatta dinamica dei fatti. L'unico punto fermo, per il momento, è che Antonio Logli – marito della donna scomparsa – sia accusato di omicidio volontario e soppressione di cadavere. Nei giorni scorsi, sono state rese note le mail che Logli inviava all'amante. I messaggi erano stati cancellati, ma gli inquirenti sono stati in grado di recuperarli.
Per tracciare un profilo più preciso del marito di Roberta Ragusa, è stata ascoltata anche un'ex fidanzata dell'uomo. La sua identità non è stata resa nota, ma intervistata dalla rivista "Giallo" ha raccontato:
"Sì, prima dell'arrivo di Roberta sono stata fidanzata con suo marito Antonio. È stato tanto tempo fa: ci siamo frequentati tra il 1982 e il 1987. Sono passati quasi trent'anni da quando ci siamo lasciati. No, non abbiamo frequentato le stesse scuole, perché lui abitava a San Giuliano Terme, io invece stavo vicino a Lucca. Ma bazzicavamo lo stesso giro di amicizie, ecco come ci siamo conosciuti."
Per definire Antonio Logli ha usato le seguenti parole:
"È un pianificatore maniacale. Antonio è un uomo freddo e abituato a mentire. Credeva di essere superiore a tutti gli altri e pensava di essere in grado di fare qualunque cosa senza essere mai scoperto…"
Ecco uno stralcio della dichiarazione rilasciata davanti agli inquirenti, riportata dal settimanale:
"Antonio? È un uomo freddo e incline alla menzogna. Si sentiva un essere superiore, era borioso, si sentiva di razza ariana. Si riteneva un grande, perché era in grado di fare tutto ciò che voleva senza essere scoperto. Antonio, insomma, è sempre stato un pianificatore maniacale. E poi ricordo che diceva spesso una cosa: "Bisogna negare, negare sempre.""