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Antonia Liskova: “Vengo da una famiglia povera, la prima maglietta davvero mia l’ho avuta a 15 anni”

Ospite del programma di Rai1, Vieni da me, è stata l’attrice Antonia Liskova. La nota interprete di apprezzate fiction televisive, come “Tutti pazzi per amore” si racconta in questa lunga intervista a Caterina Balivo, alla quale racconta alcuni aneddoti della sua vita privata, a partire dall’infanzia piuttosto difficile, fino ad arrivare ai nuovi progetti che la vedono protagonista.
A cura di Ilaria Costabile
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Ospite della puntata di "Vieni da me", nel pomeriggio di Rai1 è stata l'attrice Antonia Liskova, che per anni abbiamo visto in vari programmi televisivi. L'intervista ripercorre la carriera del noto personaggio tv attraverso l'escamotage della cassettiera, attraverso la quale ad ogni cassetto corrisponde un tassello della sua vita da raccontare.

In tv tra vecchi e nuovi progetti

Il primo ricordo a saltare fuori è quello che l'ha vista protagonista di una delle fiction più amate della televisione, ovvero "Tutti pazzi per amore" dove ha recitato al fianco di Emilio Solfrizzi, creando un'accoppiata davvero vincente che ha garantito al pubblico affiatamento e simpatia. Ultimamente è stata protagonista di un'altra produzione per Rai1, realizzata per il ciclo "Purché finisca bene", dove ha recitato accanto a Sergio Assisi. Ma Antonia Liskova ha in cantiere dei nuovi progetti, come il film "A Tor Bella Monaca non piove mai" che per la prima volta dietro la macchina da presa vede Marco Bocci e di cui è protagonista. Sul film l'attrice spende immediatamente qualche parola per spiegare come sia nata l'idea del titolo, in contrasto con le difficoltà che si associano ad un posto come il noto quartiere di Roma che, per antonomasia, è il ritratto di una società difficile: "Credo che il titolo si riferisca ai monsoni, che si aspettano in India per poter coltivare. Lì non piove su questi sogni. Conosco la periferia di Roma, ci vivo da tantissimi anni. E mia figlia di 14 anni ha amici che vivono in situazioni disagiate. Smettono di sognare troppo presto, perché si sentono inadeguati e vedono gli altri con i vestiti firmati… La criminalità esiste e la percepisco". 

La sua infanzia difficile

Eppure l'attrice racconta di aver vissuto sulla sua pelle le difficoltà di cui si parla nel film e che quotidianamente le famiglie di Tor Bella Monaca sono costrette ad affrontare. Come si ricorderà Antonia Liskova è arrivata in Italia dal suo Paese d'origine, la Slovacchia, quando era una poco più che una ragazzina e si è trovata a dover affrontare dei momenti critici in cui i soldi non bastavano e dove tirare la cinghia era l'unica soluzione possibile per andare avanti:

Ci ho sofferto, ci ho pianto, ci ho riso… Io vengo da una famiglia non molto lontana dalle condizioni che si vivono nel quartiere di Tor Bella Monaca. Non potevamo permetterci nemmeno il mangianastri per ascoltare la musica. Io ascoltavo la radio, mi scrivevo il testo e fingevo di averla ascoltata tante volte. Ci cascavano tutti. Io indossavo i vestiti dei miei cugini, la mia prima maglietta è arrivata a 15 anni. Me l’ha comprata mamma.  

Il messaggio del compagno Gabriele Guidi

L'attrice, ormai affermata, ha una figlia di 14 anni, che si chiama Liliana alla quale ha insegnato che non esistono distinzioni, che bisogna aiutare coloro che hanno difficoltà nel seguire i propri sogni dal momento che anche lei ha dovuto sudare tanto prima di raggiungere il  successo che la contraddistingue tutt'oggi e racconta: "Abbiamo aiutato un amico che voleva fare il parrucchiere. Non bisogna smettere mai di sognare, e io lo so bene". A concludere l'intervista c'è un videomessaggio del suo compagno, Gabriele Guidi, il figlio di Johnny Dorelli con cui ha una relazione da diversi anni. Prima ancora era stata sposata con il chirurgo Luca Ferrarese, da cui ha avuto anche sua figlia.

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