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Antonella Mosetti: “Una serata al Billionaire, abbiamo abbassato la guardia. Calca a Porto Cervo”

Risultata positiva al Covid-19 dopo le vacanze in Sardegna, Antonella Mosetti confessa di avere trascorso una serata al Billionaire, locale di proprietà di Flavio Briatore diventato focolaio con 58 positivi nello staff: “Ho trascorso lì una serata. Staff scrupoloso, indossavano la mascherina”. Al centro di Porto Cervo, invece, le cose sarebbero andate in maniera diversa: “C’era la calca, una massa di persone senza mascherina. Ma era lo stesso in altre parti d’Italia. Prima ero stata in Puglia e la situazione era identica”.
A cura di Stefania Rocco
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Antonella Mosetti, risultata positiva al Covid-19 dopo essersi sottoposta a un tampone al rientro delle vacanze in Sardegna, racconta al Messaggero di avere trascorso una serata al Billionaire, discoteca di proprietà di Flavio Briatore diventata focolaio con 58 positivi nello staff. “Sì, ho trascorso lì una serata. Non è possibile dire se ho preso il virus nel locale, ma sicuramente l'ho preso in Sardegna. Al Billionaire lo staff era scrupoloso, indossavano tutti la mascherina”, racconta la showgirl che sostiene di avere visto i dipendenti osservare scrupolosamente i protocolli di sicurezza.

“Persone ammassate senza mascherina in Puglia e a Porto Cervo”

Sarebbe andata diversamente in altri luoghi: “Dubito di essere stata contagiata dal personale, perché erano tutti rispettosi delle norme. Il problema è generale. Probabilmente dopo mesi di lockdown abbiamo abbassato la guardia, ci siamo sentiti sollevati, convinti di avere sconfitto il virus. E invece non era così. Non solo. Nel centro di Porto Cervo, che è piccolo, c'era la calca, una massa di persone senza mascherina. Ma era lo stesso in altre parti d'Italia. Prima ero stata in Puglia e la situazione era identica. Ora ho paura per i rientri. Quasi tutta Roma Nord era in Costa Smeralda”.

Venti positivi tra gli amici di Antonella Mosetti

Mosetti racconta che circa 20 tra i suoi amici sono risultati essere positivi al Covid. Proprio i sintomi l’avrebbero convinta a rientrare A Roma con diversi giorni di anticipo rispetto alla tabella di marcia prevista: “Una ventina e dieci di loro sono romani. Ma sono sicura che il numero sia più alto e che molte persone che ho incontrato non lo dicano. Io sarei dovuta tornare il 24, ma quando ho iniziato ad accusare certi sintomi mi sono preoccupata e sono tornata il 19”. In Sardegna con Antonella c’era la figlia Asia Nuccetelli, il cui tampone ha dato esito negativo: “I miei sintomi? Stanchezza, raffreddore, mi ha terrorizzato non sentire più sapori e odori. Il test sierologico è risultato negativo. Poi ho deciso di fare il tampone insieme a mia figlia, che abita con me e che era anche lei in Sardegna. Io sono risultata positiva, mentre lei no”.

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