Antonella Fiordelisi chiede scusa a Higuain: “Ti offro un caffè per la pace”
Le scuse da parte della schermitrice Antonella Fiordelisi a Gonzalo Higuain sono arrivate pochi giorni fa, tramite una lettera che ha inviato al calciatore, dopo l'incomprensione dei giorni scorsi rispetto a una conversazione social promiscua. Lei aveva commesso l'errore di rendere pubblica una conversazione nella quale il calciatore le aveva chiesto, più o meno scherzosamente, una foto del lato b. A Domenica Live la schermitrice non ha potuto fare altro che ribadire quanto già detto nei giorni scorsi.
Un caffè e una chiacchierata per chiedergli scusa da vicino. Antonella Fiordelisi nemmeno immaginava quanta notorietà (nel bene e nel male) le sarebbe piombata addosso dopo la stoccata social su Higuain, il suo ‘lato b' e la presunta richiesta dell'argentino di mostrarglielo in foto. La giovane spadista salernitana s'è già cosparsa il capo di cenere, pentendosi di aver definito il pipita ‘un malato' e smussando i contorni di quell'espressione così antipatica e pericolosa (per il rischio di querela, considerato il personaggio e il riverbero di quella leggerezza dialettica). In un post su Facebook, poco dopo il battage mediatico, volle fare chiarezza sulle espressioni usate e sull'episodio. Adesso Antonella si concede ai microfoni di ‘Chi' e fa ulteriore ammenda pubblica.
Gonzalo, ti chiedo scusa. Sono pronta a venire a Torino o se passi tu a Salerno a offrirti un caffè. Non volevo scrivere che sei un malato. Ho usato uno slang giovanile per dire: esagerato. Scusami.
La lettera di spiegazioni che Antonella aveva inviato a Higuain mostrava segni di mortificazione e voleva spiegare la dinamica di quanto accaduto: "Giusto per fare chiarezza: Con Higuain ci siamo sentiti un paio di volte sulla chat di Instagram, e la nostra è stata una conversazione scherzosa e goliardica. Non volevo sicuramente offenderlo, anche perché i malati sono altri e non sicuramente Higuain che con me si è comportato in modo educato e mai inopportuno. Mi scuso con lui, non era sicuramente mia intenzione offenderlo ne' creare inesistenti gossip: la mia è stata una semplice battuta. Da sportiva volevo aggiungere che ho imparato una lezione da questa esperienza: bisogna stare molto attenti alle parole che si usano sui social, spesso buttate lì in modo scherzoso e bonario".