Antonella Clerici verso l’addio a ‘La prova del cuoco’: “Più prime serate e meno show quotidiani”
Brutta notizia per i fan di Antonella Clerici e de "La prova del cuoco": in un futuro prossimo, la bionda conduttrice di Legnano potrebbe dire addio al programma che le ha regalato tanta popolarità, o almeno cambiare radicalmente i suoi impegni giornalieri in tv. Lo ha dichiarato lei stessa in un'intervista pubblicata sul nuovo numero del settimanale Chi, in cui afferma la netta volontà di diradare il lavoro sul piccolo schermo, al culmine di una carriera che le ha dato tanto e in cui non ha "più niente da dimostrare". Leggi tra le righe: il più gravoso dei suoi progetti, la messa in onda quotidiana nello show culinario di Rai1, potrebbe ridursi o addirittura interrompersi.
La Clerici vuole rallentare l'impegno in tv
La dichiarazione non sorprende più di tanto, dal momento che già qualche tempo fa la Clerici annunciò di voler rallentare gli impegni, per star più vicina alla famiglia. Poi, "La prova del cuoco" è ripartita regolarmente e almeno per quest'anno non ci saranno cambiamenti. La sua dichiarazione al settimanale di Signorini, però, appare inequivocabile:
Sto riflettendo su come ridurre gli impegni di lavoro, perché ho avuto una grandissima carriera e non ho più niente da dimostrare: quindi vorrei rallentare e fare più prime serate e meno programmi quotidiani. Così potrei dedicarmi di più a Vittorio e a Maelle che sta crescendo, è molto sveglia e richiede la mia presenza. Nella mia testa c’è l’obiettivo di vivere di più la famiglia e questo comporta un cambiamento.
La prova del Cuoco in onda dal 2000
Quel "meno programmi quotidiani" non può che far pensare a un possibile ridimensionamento nel suo ruolo a "La prova del cuoco". Eppure, sembra difficile immaginare un mezzogiorno su Rai1 privo di un programma tanto storico, trasmesso ininterrottamente dal 2 ottobre 2000, sempre in diretta. La sfida tra i cuochi e gli interventi di personaggi ormai parte del mondo televisivo italiano (da Anna Moroni ai tanti chef ospiti, senza dimenticare vecchie glorie come il pur discusso Beppe Bigazzi) hanno reso lo show culinario un appuntamento imprescindibile per gli spettatori Rai, appassionati di ricette e non. Il merito del suo successo e della sua longevità va in grandissima parte alla simpatia della Clerici, costantemente al timone della trasmissione con poche sparute eccezioni e un solo lungo stop nel 2008-10, quando la maternità la obbligò a essere sostituita da Elisa Isoardi. Davvero è possibile immaginare una nuova versione della trasmissione con un volto diverso alla conduzione?
L'amore con Vittorio Garrone
54 anni il prossimo 6 dicembre, Antonella sembra però davvero decisa a dedicare più tempo ai suoi cari. Nell'intervista ha spiegato di aver trovato in Vittorio Garrone l'uomo della sua vita. La coppia si è legata dalla tarda primavera 2016. Dopo qualche mese, sono usciti allo scoperto e la Clerici ha ufficializzato la loro storia. Lui è un petroliere nato da una nota famiglia genovese: il padre era il patron della Sampdoria Riccardo Garrone. Lasciatasi alle spalle due matrimoni e una relazione con Eddy Martens, padre di sua figlia Maelle, oggi la conduttrice ha trovato la serenità sentimentale ed esistenziale di cui aveva bisogno:
Vittorio e io ci siamo trovati; dopo i 50 anni uno pensa che la vita sia finita e, invece, c’è tempo per tutto, ci viene regalata una sconfinata giovinezza, se la sappiamo cogliere. La mia felicità è fatta di serenità, che è la ricompensa più bella dopo aver sofferto tanto: perché nella serenità riconosci una gioia che non è effimera o esplosiva, fatta di fuochi enormi che svaniscono; è una condizione di vita che provi quando trovi nell'altro tutto quello che ti mancava, quando scopri che è lui il pezzo che dà senso al tuo puzzle ed è come se tutto fosse chiaro all'improvviso. Ora posso dire che valeva la pena affrontare tutto quello che c’è stato prima di incontrare Vittorio. Ho sofferto, ho amato, sono stata amata, ho una bambina meravigliosa, così come lui ha i suoi figli. Ognuno porta dietro sofferenze ma anche pezzi di vita importanti, che rappresentano la nostra maggiore eredità.
