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Annalisa Minetti: “È una sofferenza non vedere mia figlia, ma grazie a lei potrei riavere la vista”

Annalisa Minetti è stata ospite di Domenica Live nel pomeriggio del 21 febbraio 2021. Nella chiacchierata con Barbara D’Urso ha parlato delle sue speranze di poter riacquistare un giorno la vista tramite la tecnologia o grazie all’aiuto delle cellule staminali conservate dopo la nascita di sua figlia Eléna presente in studio.
A cura di Ilaria Costabile
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Ospite della puntata di Domenica Live di domenica 21 febbraio è stata Annalisa Minetti. Cantante, atleta e mamma a tempo pieno, la 44enne si è raccontata nello studio di Barbara D'Urso dove si è presentata insieme alla sua secondogenita, Eléna. La piccola, nata il 29 marzo del 2018, potrebbe ridare alla sua mamma la speranza di riacquistare la vista, grazie alle cellule staminali.

Riacquistare la vista con la tecnologia

Nonostante siano anni che ormai Annalisa Minetti affronta il mondo con una grinta invidiabile, pronta a superare qualsiasi ostacolo, nonostante la patologia degenerativa che l'ha portata a perdere completamente la vista, la cantante e atleta para-olimpica racconta alla conduttrice di Canale 5 che, in effetti, grazie alle innovazioni della tecnologia e della scienza, potrebbe un giorno tornare a vedere. Un primo metodo dovrebbe fare uso di una telecamerina, come spiega molto chiaramente:

È un dispositivo che permetterà a tantissime persone che hanno una patologia visiva, quindi hanno una deprivazione sensoriale come la cecità, di poter comunque su un qualsiasi occhiale di dare la possibilità a noi di leggere, diciamo che sarà proprio il naso che darà la traiettoria alla telecamera e vedrà e dirà a me, in questo caso, in un orecchio silentemente quello che leggo. Riconosce i volti, se io ti registro tra i volti da riconoscere, appena ti vede dice Barbara. Credo che questo possa dare l'autonomia a molte persone.

La speranza nella staminali di Eléna

Se non è la tecnologia a venirle incontro, allora ci sono gli sviluppi della scienza che da anni lavora all'utilizzo delle cellule staminali, affinché possano essere curate alcune patologie degenerative. Annalisa Minetti racconta di aver conservato le staminali di sua figlia Elèna e, un giorno, qualora fosse possibile, potrebbe riacquistare la vista proprio grazie all'aiuto della sua bambina:

Le staminali sono di supporto a tutte le patologie degenerative e io avendo tenuto d aparte le staminali di Eléna alla sua nascita, avrò la possibilità ove fosse possibile, quando ci sarà una soluzione legata alle staminali, di utilizzare le staminali che mi ha donato mia figlia e ritornare a vedere. Una ti dà l'autonomia nell'immediatezza e una ti dà la speranza, ma questo per tutte le patologie degenerative le staminali sono il futuro.

La sofferenza di non poter vedere i suoi figli

Negli anni, dopo il matrimonio e le due gravidanze, tanti sono stati i commenti sui social nei quali Annalisa Minetti veniva additata come egoista per aver messo al mondo dei figli, nonostante la sua cecità. Con il passar del tempo, però, ha dimostrato di essere una madre incredibile e mentre sua figlia scorrazza nello studio di Canale 5, alla domanda rivoltale dalla padrona di casa su come immagina possa essere la sua bambina, risponde in questo modo, manifestando il suo grande dolore nel poterla solo pensare, immaginare: "Io me la immagino con l'occhio furbo, ma allo stesso tempo dolce, ha le guanciotte grosse, quindi me la immagino, un viso pieno di vita, non so come spiegare, scaltra. L'unica cosa che non mi fa soffrire è non vedere i miei figli, per il resto mi sono abituata". 

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