Annalisa: “Dopo Amici non capivo più nulla. Temevo i giudizi, cercavo di essere perfetta”
La cantante Annalisa si è raccontata per la prima volta a Verissimo, nella puntata in onda sabato 14 aprile. Nell'intervista si è aperta molto, svelando di aver affrontato un lungo periodo di riflessione che l'ha portata a una crescita interiore. Lanciata da Amici nella decima edizione del talent show, dove si è classificata seconda nella Categoria canto e ha vinto il Premio della critica (e dove è tornata come "preparatore" degli allievi), ha ammesso di aver vissuto il successo con difficoltà:
Ho fatto un'autoanalisi, ho cercato di guardarmi da fuori. E ho capito che mi piaccio così. Quando capitano i momenti particolarmente difficili, scopri una capacità e una forza che non credevi di avere. Sono quei momenti in cui non sai dove sbattere la testa. Affrontare il cambiamento della vita per me non è stato facile. Appena fatto Amici, non capivo più nulla. Davo per scontato di potermi comportare come mi ero comportata fino ad allora, e invece ho poi capito che dovevo cambiare delle cose. Avevo paura di deludere, avevo paura dei giudizi. Cercavo sempre di essere perfetta, di dire la cosa giusta. Ma il modo giusto, il modo perfetto non esiste.
Il significato del tatuaggio sul petto
La cantante ha rivelato il significato del tatuaggio a forma di conchiglia che porta sotto il seno: "Questo tatuaggio è dedicato a un viaggio alle Maldive che ho fatto con la mia amica del cuore. Un'esperienza bellissima, che mi ha cambiato. Ho capito che l'amicizia e le persone care sono le cose che contano davvero".
Il rapporto con i genitori
Fortissimo è il legame tra la cantante savonese e i suoi genitori: "Mia mamma continua a chiedermi cosa faccio, dove vado, pretende di conoscere la mia posizione! I miei sono entrambi insegnanti: credo che mia mamma sia molto severa. Papà è in pensione e so che è stato il terrore di molti alunni!".
L'aneddoto: da piccola il padre le salvò la vita
Proprio riguardo al padre, Annalisa ha terminato l'intervista con un aneddoto molto particolare. Quando era piccola, rischiò di morire, ma fu il genitore a salvarle la vita:
Ai tempi dell'asilo, una notte non sono stata bene. Mi vergogno un po' a dirlo, soffrivo di acetone, che in realtà è una cosa molto comune. Ho però avuto una crisi di acetone nel sonno, una cosa pericolosa. Stavo soffocando. Grazie a mio papà, che ha capito la situazione, sono ancora viva.