Angelica Riboni, ex moglie di Ettore Bassi: “Per sostenerlo lasciai il lavoro, mi aspetto giustizia”
Nella puntata di Domenica Live del 2 febbraio, Barbara D’Urso ha dato voce ad Angelica Riboni, ex moglie di Ettore Bassi. La donna, madre di due figlie nate dal legame con l’attore, ha raccontato il periodo difficile seguito alla decisione di separarsi. Ha ricordato di avere conosciuto l’attore 20 anni fa. Da quell’amore travolgente sono nate le loro bambine:
Ci siamo conosciuti in un'estate, negli anni 2000, è scattato un amore enorme. Sono arrivati subito le figlie… È stato un amore travolgente. Nel 2008, ci fu una grande crisi che abbiamo superato e ci siamo sposati nel 2009. Ed è nata la piccolina… L'inizio della seconda crisi è stata nel 2016. La nostra figlia più piccola ha la sindrome di Down, è la caratteristica che la rende speciale.
La separazione da Ettore Bassi
La decisione di separarsi l’avrebbero maturata insieme dopo avere vissuto e superato due crisi: “Ad un certo punto, è stato meglio separarci, in maniera civile. Ho detto, fermiamoci un attimo e cerchiamo di capire cosa sta succedendo. Le cose non sono cambiate e siamo arrivati alla separazione”. Angelica vive adesso una situazione difficile. All’epoca del legame con l’attore, decise di lasciare il lavoro per dedicarsi alla famiglia. Per questo oggi ha la necessità assoluta che il suo ex contribuisca al loro sostentamento:
Io ho fatto la scelta di dedicarmi a lui e alle bambine. Ho lasciato il lavoro, avevo una buona carriera. Ho lavorato con lui e per lui. Una donna si aspetta un sostegno e qualche forma di giustizia ma c'è una lentezza estrema nel sistema.
L’appello di Angelica Riboni all’ex marito
“Non vede abbastanza le figlie” conclude Angelica, chiedendo all’ex marito maggiore costanza nel rapporto con le due bambine nate dal loro matrimonio. Allo stesso tempo, la donna vorrebbe essere messa nelle condizioni di tornare a lavorare:
Io ho una capacità lavorativa e mi piacerebbe esprimerla ma ho bisogno di tempo per farlo. Avendo il carico delle figlie, mi diventa difficile. Ad Ettore ho chiesto una presenza più costante. Vorrei che, nel nuovo sistema di famiglie che si sta creando, le mamme possano lavorare e che i padri possano fare i padri. Mi sento con le mani legate. Io non ce l'ho assolutamente con la nuova fidanzata di Ettore. Spero accada qualcosa.