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Andreas Muller: “Veronica Peparini non mi ha raccomandato. Non parlo di vita privata”

Il ballerino lanciato di Amici negli ultimi mesi è al centro delle cronache di gossip per la presunta relazione con l’insegnante Veronica Peparini. Andreas rifiuta di confermare o smentire, ma in un lunghissimo sfogo pubblicato via Instagram replica a chi lo definisce “raccomandato”: “Non ho vinto il programma perché piacessi a qualcuno”.
A cura di Valeria Morini
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Da mesi, ormai, si parla di una presunta storia d'amore in corso tra Andreas Muller e Veronica Peparini, mai confermata dai due diretti interessati. Diversi fan sostengono di aver avvistato insieme il ballerino lanciato da Amici e la professoressa di danza che da anni svolge il ruolo di insegnante nel medesimo programma. Immancabilmente, tale gossip ha fatto nascere il sospetto di una raccomandazione in favore di Andreas che, ricordiamo, dovette lasciare Amici 15 per un infortunio ma ebbe la possibilità di tornare nell'edizione successiva, che vinse. A queste insinuazioni ora risponde lo stesso Muller, in un lungo sfogo su Instagram su un post in cui si mostra insieme alla Peparini:

Non parlerò né di vita privata, né di altro che vorreste sentir dire. Voglio solamente avere la possibilità di sostenere, cosa che purtroppo si fa molto poco dalle nostre parti. Perché è più conveniente e semplice rimanere in silenzio e fare sempre la leccata più che schierarsi e parlare. Viviamo in una società dove è più facile puntare il dito, giudicare e sminuire le persone per quello che fanno non distinguendo la professionalità lavorativa dalla sfera sociale. Devo tanto a questa donna (la Peparini, ndr) e non per quello che tanti di voi dicono o pensano. Io non sono stato raccomandato da nessuno e non ho vinto il programma perché piacessi a nessuno di importante.

Nessun commento sulla presunta relazione con la Peparini

Ancora una volta, dunque, Andreas non vuole confermare la storia con Veronica Peparini. Di certo, però, la sua non è neppure una smentita. Quello che preme al ballerino è tuttavia chiarire anzitutto di non aver ricevuto favoritismi: "Sono stato ad Amici grazie a Maria in primis, alla quale devo tutto. Sono stato attaccato da qualcuno e sostenuto da altri, piacevo e non piacevo, ho vinto Amici e ho avuto la fortuna di incontrare un pubblico (che ringrazio sempre) che mi capisse e un’insegnante che credesse in me, mettendoci la faccia, che lavorasse su quelli che da altri venivano visti come limiti. Sono entrato da allievo, ho avuto la possibilità di studiare, migliorarmi e andare avanti". Andreas è inoltre generoso di complimenti per il ballerino con cui si scontrò ad Amici, Sebastian Melo Taveira.

Allo stesso serale ho vissuto un'esperienza magnifica a fianco a un ballerino che stimo da morire: Sebastian. Entrambi avevamo persone come lei e un direttore artistico che lavorasse sulle nostre qualità per metterle in risalto. Perché ognuno di noi ha un potenziale, ognuno di noi può migliorare e ognuno di noi merita una possibilità, ma questo capita solamente quando incontri insegnanti che non ti mostrano il loro potenziale, ma che puntano a far uscire il tuo.

La carriera di Andreas dopo Amici

Muller ha vinto Amici nel 2017: la sua è stata una delle rare vittorie di un ballerino nel programma. Successivamente, ha studiato danza a Los Angeles, ha partecipato a tre videoclip ("Due giganti" di Alessio Bernabei, "Il sabato fa così" dei La Rua e "Balla con me" di Riki), è tornato brevemente ad Amici come professionista e ha danzato nel corpo di ballo per il concerto dei 50 anni di carriera di Claudio Baglioni. Così continua e si chiude il suo sfogo social:

Questo lavoro è stato fatto anche con altri ragazzi che sono passati da quel percorso e ora lavorano. In tanti siamo entrati con potenziali alti o meno, ma in entrambi i casi oggi siamo diversi. Non siamo entrati né professionisti né imparati. Siamo cresciuti, per lo meno a me è successo così. Detto questo non voglio attaccare nessuno. Non voglio attaccare gli insegnanti, perché non mi permetterei mai, né difendere allievi perché penso che ogni ragazzo sappia difendersi da sé con il sostegno giusto.Voglio solamente dire a tutti di tornare con i piedi per terra. Di giudicare le persone per il proprio lavoro e non per la loro vita, di ricordarsi che quello che abbiamo in Italia è oro. Non dobbiamo invidiare niente a nessuno e soprattutto quando leggete un curriculum leggetelo bene e dategli l'importanza giusta. Perché come a scuola non è un 5 o un 10 in matematica che determina la vostra intelligenza, è come si affronta la vita e il lavoro che determinano un ruolo valido o meno in qualsiasi campo. Perché le persone vivono in eterno, le pedine e i manichini vengono travolti. Ultima cosa e poi chiudo, questa la rivolgo a tutti i professori, i professionisti e i Grandi di ogni campo: ricordatevi che senza una possibilità non sareste dove siete. Perché per la regola dei famosi 5 secondi per capire, neanche sarei arrivato alla formazione della classe, perché ero una pippa e neanche io mi sarei dato un soldo di fiducia a primo impatto.Oggi però mi sento cambiato, grazie alla possibilità, alla fiducia e allo studio.

Posso dire una cosa?… Scorrete le immagini. Buona lettura.

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