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Un’ora di processo a Biondo per l’Auto-Tune e poi tutti Amici come prima

La quarta puntata del serale di Amici 2018 apre con quasi un’ora dedicata allo scontro tra Biondo ed Heather Parisi e alla possibilità di utilizzo dell’auto-tune da parte di Biondo. Che lo usava prima e lo userà anche in futuro.
A cura di Andrea Parrella
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La quarta puntata di Amici 2018 si è aperta con una lunga discussione fiume relativa a quanto si è verificato in settimana. Partendo dalle parole di Heather Parisi della scorsa settimana, che aveva contestato a Biondo di essere stata minacciata dai suoi fan sui social, la De Filippi ha provato a fare chiarezza sulla vicenda, giungendo alle scuse e alla comprensione reciproca, con tanto di lettera della madre di Biondo rivolta alla docente della commissione esterna. In mezzo un piccolo siparietto della Ventura, che tenta di alimentare la rivalità con l'altra presenza forte della commissione. Non paghi, gli autori del programma hanno poi pensato di prolungare la questione trattando anche l'altro tema che ha alimentato il battibecco tra la Parisi e Biondo, vale a dire l'uso dell'autotune.

Fedez in collegamento da Los Angeles
Fedez in collegamento da Los Angeles

Per chiarire la vicenda è stata sacrificata la dignità di Stefano De Martino, costretto a cantare Modugno per dimostrare le effettive caratteristiche dell'auto-tune, ed è stato tirato in causa nientemeno che Fedez, in collegamento transatlantico dagli Stati Uniti, abbronzatissimo, che tra una poppata e l'altra a Leone ha detto la sua sulla questione (alla fine è comparsa rapidamente anche Chiara Ferragni). Il rapper, per gettare un po' di benzina sul fuoco e suffragare le ragioni di Biondo nell'uso di auto-tune, ricorda un precedente avvenuto ad Amici, relativo a Stash, che con i The Kolors aveva trionfato in una delle recenti edizioni. Il voto dei professori e quello degli allievi della scuola finisce in netta parità, così a decidere delle sorti di Biondo, che chiedeva di utilizzare lo strumento vocale sia nei suoi pezzi che nelle cover, è Luca Tommasini, eminenza grigia di questa edizione, che dà il suo consenso.

Ora, indipendentemente da come la si pensi sull'auto-tune, una domanda solletica gli istinti: era necessario tardare di quasi 60 minuti l'inizio della gara, quando la questione poteva con il daytime settimanale? Da scelte come queste sorge il sospetto che il talent di Canale 5, dopo la partenza incerta di questa stagione, stia leggermente sacrificando la gara pura per dare spazio a momenti di discussione come questi, nella speranza di generare polemiche che facciano da traino alla diciassettesima edizione del programma.

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