Arrivano scintille al secondo serale dell'edizione numero 14 di " Amici,". Protagonisti principali sono Mattia Briga e, come c'era da attendersi, la giurata forse più attesa dell'anno Loredana Bertè. Fin dalla prima esibizione del talento nel corso dello show, l'eccentrica e irriverente cantante, che come al solito non le manda a dire, esprime un'opinione decisamente negativa su di lui:

Mi piace poco Briga, perché si reputa un rapper però non lo è. Devi applicarti di più o cambi mestiere. E poi dici che Adriano Celentano è vecchio. Ma evidentemente non sai chi è Celentano, tu dovresti pulirgli le scarpe.

Si sviluppa così il dibattito su Briga, con il pubblico, forte sostenitore del cantante. Emma difende il suo pupillo:

Mattia non è un rapper, è un artista. Può essere molte più cose.

Quando la Bertè incalza chiedendo a Briga se saprebbe cantare Caparezza, la risposta di Briga è secca: "Io ho smesso di ascoltarla qando ha detto che non sono un rapper". La "guerra" Briga – Bertè diventa così il vero leitmotiv della puntata. Se Loredana non demorde ("Non ho capito chi sei, quel palco ora non te lo meriti come rapper"), in un momento successivo è addirittura la stessa Elisa a intervenire in difesa di Briga, nonostante sia della squadra avversaria.

Non è un rapper, ma è un poeta contemporaneo secondo me.

Sanguigna come sempre, Emma esplode:

Non si può parlare ancora di etichette, l'arte è libertà. Il risultato è quello che conta. Oggi gli va di fare un disco rappato, dopodomani farà heavy metal.

Loredana Bertè:

Io lo rispetto, ma non lo reputo un poeta. Per me i poeti sono altri: Baudelaire e la Beat Generation, che evidentemente non leggi. Il punto è che Briga è tracotante, sembra che lui ci onori della sua presenza ed è questo che a me non va.

E il pubblico? I fan di Briga sono ormai numerosissimi e su Twitter in molti criticano le parole della Bertè.

Altri si schierano contro Briga.