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Amici 2013, Fedez e il successo ai tempi di internet

Ospite del serale di Amici 2013, il rapper Fedez si è esibito con i brani Cigno Nero e Alfonso Signorini. La sua è la storia di un successo partito dalla rete. Internet può essere un prezioso complice per costruire una carriera?
A cura di Daniela Seclì
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Tra gli ospiti della quarta puntata di Amici 12, uno dei più attesi era di certo Fedez. Il rapper ha duettato con Greta e Moreno nei brani Cigno Nero e Alfonso Signorini. Dopo l’esibizione, Maria De Filippi si è complimentata con lui. La storia artistica di questo ragazzo, infatti, sembra essere il riflesso della modernità. Fedez, all’anagrafe Federico Leonardo Lucia, appartiene alla schiera dei giovani che usano internet come un prezioso alleato per farsi conoscere e raggiungere i propri obiettivi.

Fedez, all’inizio, ha preferito cavarsela da solo. In totale autonomia. Ha scritto un pezzo, si è munito di telecamera, ha girato un videoclip e l’ha caricato su youtube. Il risultato? Una valanga di visualizzazioni, tanto che le case discografiche non hanno potuto ignorarlo. Federico ha ricevuto un paio di proposte ma ha deciso di rifiutarle e mettere a disposizione il proprio album tramite download gratuito. Solo dopo averne valutato il riscontro ha accettato di firmare un contratto con la casa discografica Sony Music.

I suoi singoli svettano all’apice delle classifiche e i suoi videoclip continuano a collezionare milioni di click. Il talento di questo ragazzo è indubbio. Ma cosa sarebbe accaduto se non si fosse servito di internet come una sorta di megafono per far circolare la sua musica? Probabilmente sarebbe stato uno dei tanti artisti talentuosi ignorati dalle major. Maria De Filippi di lui ha detto:

“E’ un imprenditore di se stesso, ha fatto in modo che fossero le case discografiche ad andare da lui”

C’è da aggiungere che casi del genere sono anche una speranza per i tanti giovani che sentono di avere delle capacità ma a cui non si presenta mai l’opportunità di dimostrarlo. L’idea di potercela fare da soli, senza ricorrere a compromessi e senza doversi ingraziare l’amicizia di persone influenti, dovrebbe di certo animare chi è convinto che la sua strada debba essere lastricata di note musicali.

Internet, però, non è solo un talent scout ma è anche un giudice giusto e a volte crudele. Fornisce una possibilità in più di farcela a chi possiede un reale dono. Ma se il talento non c’è, la pena a cui si va incontro è la pubblica derisione. E si sa, il popolo della rete sa essere molto crudele. E’ auspicabile che, chi decide di percorrere questa strada, ne sia consapevole e celi in sé un briciolo di incoscienza e autoironia.

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