Amici 2013 e la fine del televoto. Il parere del pubblico conta ancora?

Criticato o osannato, Amici resta uno dei programmi più seguiti del palinsesto Mediaset. Giunto ormai alla tredicesima edizione, ha subito nel corso degli anni degli evidenti cambiamenti. Quest’anno il programma sarà contraddistinto da una serie di mancanze: l’imponente orchestra dello scorso anno verrà sostituita da una mini band e la finale all’Arena di Verona resterà solo un ricordo. I due fattori che però stanno facendo più discutere sono la mancanza del televoto e il fatto che le puntate siano registrate. Due elementi evidentemente correlati. Se non c’è diretta, non può esserci televoto.

La delusione per le puntate registrate. In passato Amici ha avuto il potere di tenere incollati allo schermo migliaia di giovani che, con il cuore in gola e il cellulare in mano, sostenevano i propri beniamini. Ammettiamolo, la diretta ha tutto un altro sapore. La sensazione che le “sorti televisive” di ragazzi per cui si è fatto il tifo per mesi, si stiano snodando proprio lì, davanti ai nostri occhi e la speranza di cambiare quel destino mettendo mano al cellulare, ha di certo contribuito ad accrescere i consensi attorno a questo programma. Quest’anno sarà tutto diverso. La prima puntata deve ancora andare in onda e non solo si conoscono già gli eliminati ma iniziano a trapelare indiscrezioni riguardanti addirittura la seconda puntata. Che gusto c’è? E’ come guardare la finale dei mondiali di calcio il giorno dopo che si è disputata. Sapere già come va a finire, toglie il gusto del percorso fino all’epilogo. La buona notizia è che la semifinale e la finale saranno in diretta.

Il televoto assente fino alla semifinale. E’ uno dei fattori che sta facendo più discutere. Il televoto è stato bandito almeno fino al momento della semifinale. Sino ad allora la decisione dell’eliminazione dei ragazzi spetterà ai professori della scuola dunque Rudy Zerby, Luciano Cannito, Garrison Rochelle, Alessandra Celentano, Grazia Di Michele e Mara Maionchi. Ennesimo duro colpo per i fans dei giovani in gara che avrebbero voluto sostenerli con il televoto. Il format di Amici, dunque, acquisisce sempre di più le sembianze di un programma che si autodetermina, senza un briciolo di interazione. Data la mancata diretta, gli spettatori verranno a sapere dell’eliminazione dei giovani in gara quando i giochi ormai saranno fatti e non potranno nemmeno tentare di salvarli in extremis con il loro voto. Ricordiamo che gli spettatori sono gli stessi che poi compreranno il cd dei cantanti ed andranno ad assistere agli spettacoli dei ballerini. Non sarebbe stato più sensato renderli partecipi sin dall’inizio? La consolazione dovrebbe essere insita nel fatto che durante la semifinale e la finale verrà riabilitato il voto da casa, ma in questo caso si avrà la sensazione di subire una sorta di scelta obbligata. In fondo i finalisti tra i quali verrà eletto il vincitore, sono stati scelti dai professori. Cosa garantisce che rispecchino il gusto del pubblico?