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Amanda murder trial in Italy: l’omicidio di Meredith diventa film tv per Mediaset, il trailer

L’omicidio di Meredith Kercher, conclusosi con la condanna a 26 e 24 anni di reclusione per Amanda Knox e il fidanzato Raffaelle Sollecito, diventa film tv. La pellicola, che avrà per protagonista Hayden panettiere, sarà trasmessa presto anche su Mediaset.
A cura di Stefania Rocco
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amanda murder trial in Italy

Amanda Knox, il pericoloso angelo biondo protagonista della cronaca nera degli ultimi anni, diventa figura di spicco di un film tv che, dopo essere stato trasmesso in America, si prepara a debuttare anche in Italia. Mediaset, infatti, ha acquistato i diritti di trasmissione del film realizzato a partire da uno dei più complessi e recenti casi di attualità: l’omicidio di Meredith Kercher.

Quanto accaduto a Perugia nella notte 1° novembre 2007 è ormai stampato nella memoria collettiva italiana. Meredith, la studentessa inglese arrivata in Italia per motivi di studio, viene uccisa in circostanze feroci e, a distanza di anni, non ancora completamente chiarite. Dell’omicidio, vengono accusati la coinquilina Amanda, il fidanzato Raffaele Sollecito e l’ivoriano Rudy Guade i quali, dopo un interminabile processo, saranno condannati a 26, 24 e 16 ani di reclusione. Oggi, a distanza di quasi un anno dalla condanna definitiva, il caso torna a suscitare scalpore a causa del film tv Amanda: murder trial in Italy. Il film tv, che vede per protagonista l’attrice Hayden Panettiere, ripercorre la storia della Knox senza, tuttavia, incontrare l’appoggio dei legali della giovane e della sua famiglia. La pellicola è stata giudicata deviante e poco fedele alla ricostruzione dei fatti poiché dipingerebbe terribilmente la giovane Amanda.

Gli avvocati dell’americana, assorbiti dai preparativi del prossimo processo d’appello, si sono scagliati duramente contro il progetto, dichiarando: “La figura di Amanda è stata già esposta ad una rappresentazione che non corrisponde al vero e oltremodo lesiva della sua reputazione. Nel film, vengono trattati dati sensibili come il sesso: è assurdo che durante un processo d'appello ci sia una diffusione come questa. Pertanto procederemo anche per vie legali”. E per capire meglio le motivazioni suddette, ecco il trailer del film.

https://www.youtube.com/watch?v=ejqeH7uUGXg
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