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Amadeus su lunghezza infinita di Sanremo 2021, lo sfogo: “Chi verrà dopo di me finirà prima”

La durata lunghissima delle puntate del festival è il tema che finisce al centro della conferenza stampa del 5 marzo. Amadeus ha spiegato perché la scaletta non è stata snellita rispetto allo scorso anno, lasciandosi andare a un moto di lieve stizza: “Chi verrà dopo di me finirà a mezzanotte, noi abbiamo 90 artisti sul palco. E 5 milioni di spettatori a notte fonda”.
A cura di Valeria Morini
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La lunghezza smisurata delle cinque serate del Festival di Sanremo è ormai un tormentone:  con 26 Big in gara e un numero smisurato di ospiti, è impossibile chiudere ogni serata prima delle 2 di notte. Al di là di un possibile impatto negativo sugli ascolti, che quest'anno hanno subito un evidente calo, la tematica è stata affrontata nel corso della conferenza stampa del 5 marzo. Amadeus ha commentato l'ipotesi di accorciare le puntate per andare incontro agli spettatori meno nottambuli. Al contempo, ha difeso la sua idea di portare all'Ariston uno spettacolo ricchissimo di personaggi, spiegando perché la scaletta non è stata più snella di quella dello scorso anno.

Non so se farò un terzo festival ma lo terrò in considerazione. Può essere un'idea che uno può valutare. L'anno scorso ho lavorato per i 70 anni del festival, quest'anno a una sorta di rilancio della canzone. È un po' come quando arrivano gli amici e cucini tanto da mangiare, poi ti dicono era tutto buono ma potevi fare di meno. Sono 90 gli artisti sul palco, un numero enorme. E comunque ieri sera 5 milioni di teste erano sintonizzate in tarda notte, non sono poca roba.

L'intervento di Stefano Coletta

Sull'argomento è intervenuto anche il direttore di Rai1 Stefano Coletta, che ha sostenuto come la lunga durata di Sanremo non sia una novità. In passato, il Dopo Festival era un appuntamento che teneva molti spettatori incollati alla tv.

La fruizione televisiva è molto cambiata. Dopo aver investito sul cambiamento epocale della musica, si può ripensare a una scaletta più stringente. Voglio però ricordare a quelli della mia generazione che nella storia del festival, comunque, una volta c'era l'attesa del dopo festival, di quello che accadeva di notte. Non ho la certezza che una scaletta più corta possa giovare alla narrazione. Secondo me il festival ha sempre tenuto conto della quota notturna.

Lo sfogo di Amadeus

In conferenza si è creata un po' di tensione tra Amadeus e la sala stampa, per le proteste dei cartacei che in finale vogliono conoscere il nome del vincitore il prima possibile, per poter andare in stampa. Il conduttore ha assicurato che il nome verrà comunicato ai giornalisti per l'1.30 ma non ha nascosto una reazione di lieve stizza: "Me l'avete chiesto anche l'anno scorso. Non mi dite sempre che andate a letto alle 2 di notte. Chi farà il direttore dopo di me finirà a mezzanotte, non so che dirvi. Quest'anno non c'è il DopoFestival. Ci sono 26 Big in gara, non posso dare il vincitore all'1". In compenso, Amadeus ha confermato che il vincitore delle Nuove Proposte sarà annunciato all'inizio della semifinale del 5 marzo.

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