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Amadeus: “Lasciare L’Eredità per tornare a Mediaset? Non lo rifarei”

Queste le parole di Amadeus, conduttore di “Reazione a catena”, che è tornato a parlare del suo passato e della sua scelta, forse sbagliata, di lasciare “L’Eredità” per passare a Mediaset. Ecco cosa ha dichiarato…
A cura di Fabio Giuffrida
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Amadeus, classe 1962, conduttore televisivo e radiofonico, showman ed ex disc jockey, ha esordito negli anni '80 con il quiz "La formula vincente" per poi passare in Fininvest con "Deejay Televisione". Tra i suoi successi spiccano "Festivalbar", "Buona domenica" con Lorella Cuccarini, "In bocca al lupo!" e nel 2002 "L'Eredità" che è diventato il preserale più visto in Italia. In seguito alla conduzione del reality "Music Farm", nel 2006 è tornato in Mediaset dove ha condotto i preserali "Formula segreta" e "1 contro 100" su Canale 5  per poi approdare nel 2009 su Rai 2 con "Mezzogiorno in famiglia". Nell'autunno 2013 un exploit a "Tale e quale show" dove ha riscontrato un grandioso successo; dal 1° Giugno 2014 è tornato al preserale di Rai 1 ma non con "L'Eredità" bensì con "Reazione a catena". "L'Eredità", invece, è stata affidata a Fabrizio Frizzi in sostituzione di Carlo Conti, impegnatissimo con il prossimo "Festival di Sanremo" che potrebbe avere nel cast ben 16 cantanti Big i quali proporranno una sola canzone a testa. Un ritorno al vecchio stile, insomma.

Amadeus adesso è alla guida di "Reazione a catena" su Rai 1

Ora Amadeus, intervistato dal quotidiano "Libero", ha parlato della sua nuova esperienza in Rai alla guida di "Reazione a catena" che, da quest'anno, deve fare i fonti con una controprogrammazione molto forte. Stiamo parlando de "Il Segreto", la popolare soap opera spagnola che è stata collocata nella fascia oraria del preserale su Canale 5. A proposito di "Reazione a catena" Amadeus ha dichiarato:

Il game show è il mio genere televisivo preferito. Io non sogno il prime time ma il preserale. Credo che Reazione a Catena sia una buona trasmissione a prescindere da chi sta alla conduzione. Personalmente ho cercato di dare il massimo come sempre. Io ci metto tutto l'entusiasmo possibile. Il merito non è solo mio. C'è una squadra di bravissimi autori dietro e se io ho l'onore di stare alla guida della trasmissione è perché il direttore Giancarlo Leone mi ha voluto. Per questo lo ringrazio.

E a proposito dell'Eredità ha aggiunto:

Lasciare L'Eredità per tornare a Mediaset? No, non lo rifarei. Anzi, da quell'esperienza ho imparato che non lascerò mai più nulla, o mi cacciano o resto al mio posto. Ho maturato questa consapevolezza dopo quella scelta che col senno di poi si è rivelata sbagliata. Lasciai L'Eredità perché sono amante del cambiamento e perché non sono uno di quelli che si inchioda su una poltrona senza mettersi più in discussione. Penso non sia rispettoso nei confronti di se stessi e del pubblico. A volte questo spirito mi ha fatto andare incontro ad alcuni errori che ho pagato sulla mia pelle.

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