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Altro giro di valzer per l’Isola dei Famosi: “In onda di venerdì contro la Corrida”

Indiscrezioni delle ultime ore vorrebbero Canale 5 pronta a spostare ancora il reality per contrastare la partenza dello show con Conti. Ma la partenza de la Corrida, proprio per questa ragione, potrebbe essere posticipata. Se tutto fosse vero, sarebbe una piccola faida tra Rai e Mediaset.
A cura di Andrea Parrella
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Se volessimo cercare una chiave di lettura alternativa al canna-gate per descrivere l'Isola dei Famosi di quest'anno, la troveremmo certamente  nell'irrequietezza in palinsesto. Il reality è stato spostato a più riprese da Canale 5, passando dal martedì al lunedì, per poi ritornare al martedì prima di un altro dietrofront. Ora che era stata resa nota anche la data dell'ultima puntata del programma, allungato di una settimana, arriva la notizia di un ulteriore spostamento. Le ultime tre puntate potrebbero essere trasmesse di venerdì, con il finale previsto per il 2o aprile.

A dare la notizia è TvBlog, che ha parlato di fonti molto vicine a Cologno Monzese. Il motivo sarebbe il collocamento in palinsesto de La Corrida, il programma storico ideato da Corrado (e poi condotto anche da Gerry Scotti e Flavio Insinna) che tornerà a partire da aprile con Carlo Conti, su Rai 1. Alla pari di Tale e Quale, La Corrida è prevista dai listini dell'offerta editoriale Rai proprio al venerdì sera, dal 6 aprile al 25 maggio 2018 e dunque lo spostamento dell'Isola, questa volta, non avrebbe lo scopo contenitivo di evitare da Montalbano, ma quello aggressivo di rovinare la festa a Rai 1, che senza concorrente avrebbe campo libero per risultati importanti.

Tutto chiaro, se non fosse per l'altra indiscrezione circolata nelle ore successive, secondo la quale Rai 1 sarebbe corsa ai ripari scegliendo di posticipare la partenza della Corrida al 13, se non al 27 aprile, prolungando la striscia di repliche di Montalbano e facendola slittare al venerdì, così da riproporla all'Isola come rivale. Eventualità che, se fossero confermate, giustificherebbero l'utilizzo di un registro linguistico bellico per descrivere i rapporti correnti tra Rai e Mediaset. Eventualità che, se fossero confermate, andrebbero a ricadere inevitabilmente sul telespettatore, vittima di una gestione dei palinsesti schizofrenica e francamente noiosa.

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