Altro che Belen, Ilary Blasi condurrà “Le Iene”: la conferma à telepatica (VIDEO)
Settimane fa era emersa la possibilità, secondo alcune voci circolanti ai piani alti di Mediaset, che ci fosse aria di rivoluzione per quanto riguardasse certamente il programma di maggior successo di Italia 1, Le Iene. Si pensava infatti che lo scettro rimasto in maniera indiscussa tra le mani di Ilary Blasi per diversi anni, potesse finire nelle mani di Belen Rodriguez, reduce dal programma pomeridiano "Come Tu Mi Vuoi", non esattamente un successo, a dirla tutta. Una voce smentita nei giorni successivi, ma mai sopita del tutto nella sua forza, visto il confronto doveroso col personaggio di Belen, una voce che ha perso ogni senso di esistere dopo i video postati sul canale ufficiale Facebook della trasmissione, spot per la promozione dell'inizio della nuova stagione, il 17 settembre. Il volto ufficiale è infatti quello di Ilary Blasi.
Al fianco di Ilary ancora Teo Mammuccari e la Gialappa's
Nella clip, molto breve, si vede Ilary in primo piano guardare la telecamera fissa, in silenzio. Poi, dopo qualche secondo, facendo intendere di aver trasmesso telepaticamente l'inizio della stagione de Le Iene, che inizierà in prima serata, sempre su Italia 1, il 17 settembre, la conduttrice chiede a chi sta guardando se abbia capito cosa voleva dire. Uno spot che emula, e forse fa anche ironia, su un noto spot di Beppe Grillo di diversi anni fa nel quale simulava comunicare qualcosa agli spettatori proprio con la tecnica del silenzio. Telepatia a parte, ad affiancare la Blasi nella nuova edizione, sarà ancora una volta Teo Mammuccari e sarà confermata anche la presenza della Gialappa's Band, le cui voci nella scorsa stagione avevano fatto da tappeto alla conduzione dei due romani. Dopo le ipotesi sul presunto arrivo di Lapo Elkann (pare proprio che si volesse fare di tutto per cambiare i volti del programma quest'anno, o che almeno gli addetti ai lavori facessero di tutto per farlo accadere), che lo stesso ha negato dopo pochi giorni, il detto "squadra che vince non si cambia" pare essere confermato.