Alex Belli smentisce Mila Suarez: “Schifato, la sua è una vendetta contro di me”
Alex Belli ha replicato alle accuse della ex Mila Suarez dallo studio di Domenica Live nella puntata del 4 novembre. La modella di origine marocchina era intervenuta la scorsa domenica da Barbara D'Urso, piangendo a dirotto e sostenendo di essere stata "violentata psicologicamente" da Belli, lasciata da lui per un'altra e cacciata di casa in malo modo. Lui ha risposto per le rime, raccontando una versione ben diversa.
Nessuna violenza contro la Suarez
Per quanto lei stessa abbia negato di aver subito violenze fisiche, Belli ha voluto precisare: "Aveva fatto un intervento al seno e al volto, con un chirurgo pagato da me. Per questo aveva quei lividi. Le mie donne non le ho mai toccate con un dito". Alex ha quindi svelato la sua verità: non sarebbe vero che Mila sia stata cacciata di casa da lui per un'altra ragazza.
Non amava il mio lavoro, perché oltre a fare l'attore sono un fotografo di moda e non è facile accettare che in casa mia girino modelle. Io abito in uno studio fotografico, è una factory in cui creo le campagne fotografiche. Abbiamo deciso insieme di lasciarci. Non c'era nessun'altra, la ragazza di cui parla era una modella. L'ho accompagnata personalmente in un residence chiedendole di staccarci un attimo. Non era nemmeno un lasciarsi, ma prenderci una pausa, proprio per non litigare. Non è vero che è scappata dalla mamma in Marocco, ci è andata 3 settimane dopo su mio consiglio.
Oggi Alex Belli ha un'altra donna
Belli si è detto disgustato dalle accuse, sostenendo che la Suarez abbia solo voluto vendicarsi di lui: "Sono schifato da questa cosa. Questa è una vendetta contro di me. Non me lo merito, perché abbiamo passato un anno e mezzo insieme bellissimo e le sono sempre stato vicino. Io evito i casini, i litigi, i piatti che volano". Oggi, ammette tra le righe, ci sarebbe qualcuno nella sua vita, "ma è un'altra storia". La Suarez, comunque, avrebbe mentito:
Quando ci siamo lasciati non c'era nessuno. Ci siamo lasciati, fattene una ragione. E sei hai bisogno di me, hai il mio numero.