Alex Belli e Soleil Sorge nel bacio per la Turandot, Sophie: “Un limone da paura”
Alfonso Signorini lo aveva anticipato quando Delia Duran è entrata nella casa del Grande Fratello Vip per sgridare nuovamente suo marito Alex Belli. Ci sarebbe stato un altro bacio scenico tra lui e Soleil Sorge, in occasione della Turandot prevista nella diretta di sabato 27 novembre. E così è stato, solo che questo bacio non è finito con la fine dell'opera ed è stato molto chiacchierato dagli altri concorrenti in casa. In primis, da Sophie Codegoni che, parlando con Katia Ricciarelli e Carmen Russo, ha commentato: "Un limone da paura, ma un limone proprio!".
Il bacio più chiacchierato della Casa
E in effetti il video non lascia minimamente trasparire l'atmosfera di una recita e nemmeno quella sublime di un'opera lirica. Con tanto di rossetto sbavato e sguardo compiaciuto, Soleil non si è staccata da Alex, che a sua volta sembrava non avere alcuna intenzione di far terminare quel momento. Con la scusa dell'ennesima chimica artistica, scatenata dalla Ricciarelli per la sua Turandot, i due si sono lasciati andare a un momento intimo davanti a tutti. Inevitabile il mormorio sotterraneo che ne è conseguito, soprattutto perché più di un concorrente ha dovuto staccarli dicendogli che lo spettacolo era terminato.
Soleil Sorge stanca del triangolo con Alex e Delia
Eppure Soleil Sorge sembra risentire di questo "ruolo" accanto ad Alex Belli. Pare infatti che voglia uscire dal GF Vip il 13 dicembre, data stabilita da primo contratto. "Pensavo in Mistery di parlare qualcosa di interessante di mio. Sono due mesi che sono qua. Cosa devo starci a fare? Io sicuramente il 13 esco da qui, non ha senso stare qua dentro per i triangoli" ha tuonato parlando con gli altri concorrenti. Il triangolo a cui fa riferimento è senza dubbio quello con Alex e la moglie Delia Duran, con la quale quasi in ogni puntata ha un conto in sospeso da risolvere in diretta. Questo gioco non la stuzzica più e la sta portando a guardare sempre più in là, verso la porta rossa però.