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Alessia Marcuzzi: “Da ragazzina ero un po’ sfigatella”

Ospite di Che tempo che fa, Alessia Marcuzzi ha parlato del doppiaggio di “Cicogne in missione” e anche di un’adolescenza da “sfigatella”, come spiegato a Fabio Fazio.
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Alessia Marcuzzi (Stefano Colarieti / LaPresse)
Alessia Marcuzzi (Stefano Colarieti / LaPresse)

È una delle presentatrici più amate dal pubblico italiano, conquistato oltre che dalla sua bellezza anche dalla sua bravura e dalla sua ironia. Ne sono passati di anni dall'epoca in cui Alessia Marcuzzi era la protagonista di calendari appesi nelle stanze di mezza Italia; oggi, invece, è una delle presentatrici tv più ricercate, con alle spalle programmi che hanno fatto la storia della tv italiana, dal Grande Fratello a L'Isola dei Famosi.

Il doppiaggio di Cicogne in missione

La sua carriera, però, è variegata e consta anche film, pubblicità e doppiaggi, come quello di "Cicogne in missione", il nuovo film d'animazione della Warner, uscito nei cinema italiani il 20 ottobre scorso, dove interpreta la voce della protagonista Tulip "unica umana, che ha sempre vissuto con le cicogne che, oggi, però, non consegnano più bambini, ma pacchi – tablet etc – perché danno più soldi. Il messaggio del film è quello di dare più attenzioni ai figli" spiega sulla poltrona di Che tempo che fa, intervistata da Fabio Fazio.

Un'adolescenza da "sfigatella"

La Marcuzzi ripercorre un po' questi anni di carriera, partendo da prima, però, e da un'adolescenza che la vedeva non proprio tra le più di moda tra gli amici. Difficile a credersi, oggi, ma la Marcuzzi giura essere stato così e davanti alla faccia allibita di Fazio spiega: "Da ragazzina ero un po' sfigata, nessuno ballava con me, poi, certo, mi hanno offerto il calendario, ma prima…".

Il film con David Bowie

Tra le sue varie esperienze, la Marcuzzi ha anche avuto la possibilità di lavorare con David Bowie, ne "Il mio west", film di Giovanni Veronesi del 1998: "Mi ha violentato  e ammazzato, recitare con lui è stata un'esperienza pazzesca, incredibile, come lo è stato vedere la gente dormire da giorni per vederlo. Io avevo una pura tremenda, perché aveva una faccia così imperturbabile, e nonostante fosse gentile e carinissimo ero spaventata dal fatto di averlo davanti".

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