Aldo Busi a Linea Notte: questa Italia è il nostro disastro nucleare
Le urne sono aperte e gli italiani in queste ore stanno esprimendo il loro giudizio sui quattro quesiti referendari che tanto hanno diviso l’opinione pubblica italiana: due referendum sono riferiti alla questione della privatizzazione dell’acqua, uno sul legittimo impedimento e quello più discusso è il referendum sul nucleare.
Dopo il terremoto in Giappone che indirettamente ha provocato l’emergenza nucleare nella centrale di Fukushima, gli italiani hanno le idee piuttosto chiare sul tema del nucleare: la maggioranza del popolo italiano sembra voler confermare la decisione presa tramite un referendum svoltosi 20 anni fa sempre sul tema del nucleare, cioè l’assoluta volontà di non accettare centrali nucleari sul nostro suolo.
Ma il governo Berlusconi ha messo in programma lo sviluppo nucleare del paese per poter ottenere così fonti di energia differenti dal petrolio ma forse il gioco non vale la candela soprattutto alla luce della possibilità di utilizzare fonti di “energia pulita” che possono avere impatto zero sull’inquinamento atmosferico e non mettono in pericolo milioni di persone in caso di esplosioni o incidenti ai reattori.
Berlusconi e il suo partito continuano la campagna a favore del nucleare e a favore del No dichiarando anche "io non andrò a votare", ma sono in tanti che sostengono la battaglia contro il nucleare e a favore del raggiungimento del quorum nel referendum, condizione indispensabile per il successo del referendum.
Tra gli accaniti sostenitori del fronte del Sì c’è Aldo Busi, uno degli scrittori italiani più amati e controversi. Busi è noto per il suo modo di parlare molto forbito ma anche molto accalorato tanto da essere ricordata da tutti la lite tra Busi e la Parietti nel programma Alballoscuro, e con la stessa irruenza è intervenuto a Linea Notte su Rai 3 e ha attaccato il governo sul tema del nucleare:
E' vergognoso che ci siano queste beghe da pollaio, questioni tribali di localismi di fronte a un'emergenza universale. Stanno lì a parlare di come si guardano le caccole la mattina l'uno nell'altro, sono da prendere e da impalare. Questa Italia qui è il nostro disastro nucleare. Io affido le centrali nucleari a questo Governo che vuole fare questa legge sulla giustizia? Ma devono andare a morire ammazzati.
Busi ha aggiunto che in realtà non è nemmeno una questione di fiducia, in quanto lui stesso, non si fiderebbe di nessuno: "Non è il momento, non c'è questo rapporto fra economia, politica e scienza. E' tutto taroccato. Non possiamo fidarci".
Attenderemo l'esito del referendum e l'eventuale commento di Aldo Busi che, nel bene o nel male, fa sempre parlare di sè.