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Alda D’Eusanio torna alla conduzione 10 anni dopo con “Vite da copertina – Tutta la verità su…”

La conduttrice abruzzese torna alla conduzione con il programma pomeridiano su Tv8, dedicato alle grandi rivalità tra personaggi del mondo dello spettacolo. Dopo l’incidente, il coma e quello che lei ha definito embargo dalla Rai, la D’Eusanio guiderà di nuovo dopo l’ultima esperienza del 2009 con ” “Ci vediamo domenica” su Rai2.
A cura di Andrea Parrella
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Questo autunno televisivo sta riservando ai telespettatori grandi ritorni televisivi, tra i quali va certamente sottolineato quello di Alda D'Eusanio, di nuovo alla conduzione di un programma tv quasi dieci anni dopo l'ultima volta, quando nel 2009 aveva presentato "Ci vediamo domenica" su Rai2. Dopo la parentesi come ospite fissa a "Matrix Chiambretti" la scorsa stagione, la D'Eusanio ripartirà da Tv8 con "Vite da copertina – Tutta la verità su…", programma dedicato alle vicende dei personaggi del mondo dello spettacolo e, in particolare, alle storie di grandi rivalità.

Come sarà il nuovo programma di Alda D'Eusanio

In onda dal 1 ottobre, dal lunedì al venerdì, alle 17.45, "Vita da copertina – Tutta la verità su" alternerà le storie di rivalità nel mondo dello spettacolo italiano – da Selvaggia Lucarelli vs Alba Parietti, aBarbara D’Urso vs Federica Panicucci, fino a Giancarlo Magalli vs Adriana Volpe – a quelle dal respiro internazionale, come tra Meghan Markle e Kate Middelton o tra Jennifer Aniston e Angelina Jolie. Il venerdì dedicherà invece spazio alle storie di singole star internazionali la cui fama è stata caratterizzata da cadute e risalite, guai finanziari  e difficoltà di diverso tipo, o personaggi che siano stati capaci di risollevarsi rispetto alla propria condizione sociale di nascita e crescita, ad esempio Jennifer Lopez e la conduttrice Oprah Winfrey. Nel programma Alda D’Eusanio può contare anche sul contributo di esperti provenienti dal mondo della comunicazione, della moda e non solo: i giornalisti Alessio Viola e Barbara Tarricone e l'avvocato Alessandro Simeone.

L'incidente e il coma

Si tratta di una grande scommessa per Alda D'Eusanio, da tempo lontana dalla televisione che conta. Diversi i problemi che ha dovuto affrontare in questi ultimi anni, dall'incidente e il conseguente coma a quello che lei non ha faticato a definire un boicottaggio della Rai dopo alcune sue affermazioni controverse. Nel 2012, come noto, la conduttrice abruzzese è rimasta vittima di un incidente che le ha creato grossi problemi fisici, protrattisi per anni. Come aveva raccontato in un'intervista di qualche tempo fa rilasciata a Silvia Toffanin: "Ho fatto lunghe terapie, ho sofferto di epilessia, tante cose sono state causate da quell'incidente, ma ho avuto danni anche all'intelligenza. Quando hai un insieme di saperi e perdi la memoria, non hai la possibilità di capire cosa accade, di connetterti a quei saperi. È terribile, ora ne soffromolto meno". Fino al racconto, piuttosto discusso al tempo, dell'esperienza di pre morte:

"Ero in una situazione di armonia, di luce e benessere. Ogni volta che tornavo sulla terra me ne accorgevo dal dolore fisico. Io stavo bene da morta. Stranamente è il dolore che ti fa rendere conto di essere viva. Avevo paura di stare sulla terra non di morire, se morivo andavo da mio marito. Quando tornavo non stavo più bene, avevo fitte alla testa, volevo ripartire subito. Il corpo è una prigione che imprigiona la nostra energia vitale, in coma avevo una situazione di benessere, di totale libertà. Quando tornavo alla vita ed ero imprigionata nel corpo la mia energia veniva di nuovo chiusa".

Alda D'Eusanio allontanata dalla Rai

Altrettanto spinosa la vicenda del suo presunto embargo dalla Rai, dopo alcune affermazioni controverse pronunciate in occasione di un'ospitata a La Vita in Diretta. Questo il racconto della conduttrice:

In caso di handicap gravi io desidero non continuare a vivere. Non voglio fare la fine di Eluana Englaro, non voglio fare la fine che ho fatto fare a mio marito al quale chiedo perdono. Per aver detto questo sono stata cacciata dalla Rai e non ho più potuto mettere piede nemmeno come ospite. C'era in collegamento un ragazzo che era uscito dal coma dopo dieci anni. (Max Tresoldi, ndr). La madre doveva tenergli sollevato il capo. Questa donna diceva che quando il figlio è uscito dal coma le ha raccontato che sentiva tutto. Quando Franco Di Mare mi ha dato la parola io – che ero appena uscita dal coma – le ho detto che impazzirei se fossi murata viva nel mio corpo, non avrei il coraggio di vivere così, diventerei matta. Mi sono rivolta a mia madre e le ho chiesto – in quel caso – di lasciarmi andare. Così mi è stato negato di entrare in Rai anche solo per un'ospitata, solo perché ho detto questo. Dopo ho avuto un coma epilettico, questa cosa mi ha fatto talmente male che ho capito che i vivi fanno più male della morte. Mandai una lettera a tutti i consiglieri della Rai e nessuno mi rispose.

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