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Alda D’Eusanio contro la Rai: “Hanno fatto di me carne di porco”

Ospite del programma ‘Belve’, in onda sul Nove, Alda D’Eusanio ha raccontato a Francesca Fagnani la rottura con la Rai. L’azienda prese le distanze da lei a seguito di una gaffe sul caso di Max Tresoldi, l’uomo che si svegliò dal coma dopo dieci anni. Ascoltando la storia a ‘La vita in diretta’ disse: “Mamma, se dovesse succedere a me, lasciami andare”.
A cura di Daniela Seclì
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Ospite della puntata del 22 giugno del programma ‘Belve', condotto da Francesca Fagnani sul Nove, Alda D'Eusanio si è scagliata contro la Rai. La conduttrice ha ricordato quando venne allontanata dall'azienda per via della gaffe sul caso di Max Tresoldi: “Ne ho combinate tante in Rai? No, non è che ho combinato, semplicemente se c'era da mandare a fan**lo un direttore, ce lo mandavo. Per cui hanno fatto di me carne di porco. Serviva ‘Al posto tuo' che era un programma che andava bene per un altro conduttore? Me l'hanno tolto!".

Alda D'Eusanio e il caso di Max Tresoldi

Era il 2013 e Franco Di Mare e Paola Perego – all'epoca conduttori de ‘La vita in diretta' – stavano raccontando la storia di Max Tresoldi. L'uomo, dopo avere avuto un incidente stradale, è sprofondato in uno stato di coma durato dieci anni. Nella notte di Natale del 2000 si è svegliato, sorprendendo la madre Lucrezia Povia. Purtroppo non sono mancate le conseguenze. Max, infatti, non può parlare né deambulare. Tuttavia, la signora Povia – in collegamento con la trasmissione di Rai1 – è stata comprensibilmente felice dell'inaspettato risveglio. Mentre Lucrezia raccontava la sua storia, è arrivata la frase di Alda D'Eusanio che ha gelato lo studio: "Rivolgo un appello pubblico a mia madre. Mamma se dovesse accadermi quello che è successo a Max non fare come la mamma di Max, quella non è vita". Franco Di Mare prese subito le distanze e invitò in studio la signora Lucrezia in una successiva puntata.

Alda D'Eusanio ha chiesto scusa alla famiglia di Max

Alda D'Eusanio, interpellata sulla vicenda da Francesca Fagnani, ha spiegato di aver chiesto scusa alla famiglia di Max Tresoldi. Poi ha ripercorso l'episodio, spiegando cosa la portò ad avere quella reazione e a pronunciare la frase che suscitò tante polemiche:

"A quella famiglia ho chiesto scusa, ho mandato una lettera. Si collegano con questa famiglia, io ero ospite perché ero uscita da un coma, e c'era questo ragazzo in sedia a rotelle che stava con la testa giù, la mamma da dietro gli acchiappava la testa e gliela tirava su e parlava e il ragazzo rimetteva la testa giù e la mamma gliela ritirava su. Raccontava che questo ragazzo era uscito dal coma dopo 10 anni e lei aveva fatto di tutto con il suo amore per non lasciarlo andare. Io ho detto: ‘Faccio un appello pubblico alla mia mamma: ti prego, se a me dovesse capitare la stessa cosa che è accaduta a quel ragazzo, tu lasciami andare”.

La reazione della Rai

La reazione della Rai non si fece attendere. Secondo quanto la conduttrice ha raccontato in più occasioni e ha ribadito nello studio della trasmissione ‘Belve', non solo non le venne più affidato alcun programma televisivo ma si diede l'ordine di non lasciarla presenziare nemmeno come ospite: “La Tarantola, presidentessa della Rai, ha dato l'ordine a tutti i capi struttura e direttori di rete di non invitarmi mai più! Dimmi, cosa c'è di sbagliato".
 

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