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Alberto Matano: “La quarantena fa capire quante cose diamo per scontate, l’amore è tutto”

Un’intervista intensa quella di Alberto Matano a Domenica In. Nel salotto di Mara Venier il giornalista ha raccontato la sua esperienza quotidiana nel racconto della pandemia con La Vita in diretta, ma non ha esitato a parlare anche dell’amore per la sua famiglia, i suoi genitori in collegamento a sorpresa dalla Calabria e i suoi nipotini: “I miei sono mancati tantissimo e i miei nipoti sono per me i figli che non ho avuto”.
A cura di Ilaria Costabile
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Unico ospite in studio nella puntata di Domenica In del 7 giugno è Alberto Matano. Il giornalista, ed ex volto del Tg1, ha raggiunto Mara Venier negli studi Rai Fabrizio Frizzi, per intrattenersi in questa lunga chiacchierata a tu per tu con la padrona di casa del contenitore di Rai1, dove ha parlato della sua esperienza a La Vita in diretta durante questi mesi difficili di lockdown. Non è mancato lo spazio dedicato alla famiglia e agli affetti con un collegamento speciale che ha fatto commuovere il noto volto tv.

Il racconto quotidiano della pandemia

Entra in studio con un mazzo di fiori Alberto Matano, che immediatamente porge a Mara Venier, infortunata ma determinata a condurre la trasmissione di Rai1: "Sei riuscita ad illuminare a tenere compagnia, ad informare, sei stata un raggio di sole, quindi grazie con tutto il cuore", queste le prime parole che il giornalista rivolge alla sua cara amica, prima di entrare nel vivo dell'intervista. Dinanzi a questi ringraziamenti è Mara che sente il bisogno di mostrare la sua gratitudine nei confronti del lavoro quotidiano che è stato svolto insieme a Lorella Cuccarini tutti i pomeriggi, per affrontare i momenti difficili e delicati di questa pandemia. Ed è in questo frangente che Matano rivolge un pensiero alla sua collega, con la quale condurrò la trasmissione per altre tre settimane: "A proposito di Lorella, senza di lei non avrei mai potuto affrontare nulla di così difficile, eravamo gli unici ad uscire di casa per andare a lavorare, il centro di produzione vuoto. A volte se mi guardo indietro mi chiedo coma abbiamo fatto." Eppure l'impegno quotidiano nell'informazione non è stato così semplice da gestire, sia lavorativamente che emotivamente, come racconta il giornalista calabrese:

Io avevo già iniziato a parlare con Giovanna Botteri dalla Cina e personalmente avevo già assunto una serie di comportamenti che non erano obbligatori, anche ai miei avevo chiesto di restare a casa. Quindi, poi, affrontando l'argomento tutti i giorni abbiamo visto prima ciò che sarebbe successo, come ci siamo resi conto che la situazione stava migliorando. Ci sono state tante notti sono state insonni, mi svegliavo alle 4 del mattino con gli occhi spalancati e pensavo. Ma la sera ho trovato un piccolo escamotage, non guardavo più nulla che riguardasse tutto ciò che stava accadendo, ho visto un sacco di film, anche commedie che non mi piacevano, per tornare anche un po' alla normalità.

La Vita in diretta è stata un'opportunità

In questo periodo così difficile, il conduttore di Rai1 si è concentrato sull'importanza degli affetti e di ogni cosa solitamente tendiamo a dare per scontata: "Sono molto grato alla vita, bisogna essere grati per quel tanto o poco che si ha. Per essere vivi, per essere qui, per respirare, in questo periodo poi ancora di più". Durante la sua esperienza al timone de La Vita in diretta, Alberto Matano che è stato spinto ad accettare questa nuova veste professionale anche dalla Venier, ha rivelato di essere riuscito a raccontarsi pienamente al pubblico, svelando un lato di sé che difficilmente si poteva comprendere alla conduzione del telegiornale, nonostante l'addio al ruolo di anchorman è stato piuttosto sofferto, dopo 13 anni di carriera: "Avevo capito che era la fine di un ciclo, come dieci anni prima avevo capito che dovevo lasciare la radio, anche se mi aveva formato. Ho potuto far vedere chi sono, il conduttore al telegiornale è molto autorevole, dietro la scrivania, invece qui è il racconto è mio, non ho il gobbo e il pubblico ha capito chi sono davvero." 

Alberto Matano legatissimo alla sua famiglia

Eppure Alberto Matano è un personaggio particolarmente riservato, una persona che, più volte è stato ripetuto dalla conduttrice è altruista e dotato di una profonda sensibilità: "Sono quello che si vede in televisione. Sono pigro nonostante io sia molto agitato, ma solo per le cose che non mi interessano, sono una persona che sceglie molto, non sono uno che vuole la massa, l'amicizia è una cosa preziosa, se incontro qualcuno con cui ho uno scambio è difficile che io non lo includa nelle mia vita." Una sensibilità che è stata sottolineata anche dalla madre del giornalista, " Tutti i miei figli sono bravi, ma lui è speciale" dice la signora Marisa in collegamento con suo marito Franco dalla Calabria. Matano è particolarmente legato ai suoi genitori, come anche ai suoi fratelli, e infatti è stato molto presente seppur a distanza, cercando di rassicurarli e raccomandandosi di rispettare la reclusione forzata. E proprio a proposito degli affetti il giornalista dichiara, rivolgendosi anche ai nipotini da cui ha ricevuto un tenero video messaggio:

Ho capito in questa quarantena che alcune cose le diamo per scontato, è una fortuna poter avere ancora i miei genitori, mi sono mancati tantissimo, ma sono stati bravi. Non mi aspettavo questa sorpresa, io non ho figli, perché non sono arrivati, perché la vita doveva andare così, perché eravamo molto giovani quando potevano arrivare. Questi nipoti quindi… io li amo come se fossero figli miei. Spero di riuscire a portare a termine delle cose che mancano, l'amore è tutto, senza amore non sarei così, spero quindi di concludere un percorso di vita, non avrei potuto affrontare questo momento così difficile, io mi auguro una vita piena d'amore.

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