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Al Bano, prima intervista dopo la scomparsa della mamma Jolanda: “Le mie donne belle e intelligenti”

Al Bano è stato l’ospite speciale di “La Settimana Ventura”, il programma condotto da Simona Ventura. È la prima volta che il cantante di Cellino San Marco si fa intervistare dopo la morte della madre Jolanda, scomparsa qualche giorno fa a 96 anni. Il cantante, però, non ne fa alcun cenno, preferendo ripercorrere le sue origini, la salita a Milano, le compagne, la droga e l’amore per Modugno.
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Al Bano è stato l'ospite speciale di "La Settimana Ventura", il programma condotto da Simona Ventura, in onda alle 12 su Rai2. È la prima volta che il cantante di Cellino San Marco si fa intervistare dopo la morte della madre Jolanda, scomparsa qualche giorno fa a 96 anni. Il cantante, però, non fa alcun cenno, preferendo parlare della sua vita, della sua carriera, dagli esordi a Milano, passando per le sue compagne, l'amore, la conoscenza di tre Santi (Padre Pio, Madre Teresa di Calcutta e Giovanni Paolo II), ma anche "Felicità", il successo conosciuto in tutto il mondo, che pur non vincendo il Festival di Sanremo è diventata una hit mondiale.

Le donne della vita di Al Bano

Al Bano – stimolato anche dai protagonisti dell'ultima edizione de Il Collegio e in particolare di Vincenzo Crispino – ha parlato anche delle donne della sua vita: "Ho avuto solo due donne, ma erano donne belle e intelligenti, bisogna stare attenti affinché non ti innamori della bellezza lasciando stare la forza dell'intelligenza". E a proposito delle sue dichiarazioni sul bisogno di armonia ha spiegato: "Sapendo di essere un uomo di pace vorrei pace nella società e lavoro affinché ci sia serenità intorno a me".

Gli inizi a Milano

Il cantante ha ripercorso i suoi primi passi milanesi, quelli in cui era un giovane cantante in cerca di fortuna: "Sono partito per Milano a 17 anni e non vedevo l'ora di partire, mio padre mi disse quando troverai un amico che ti accompagnerà ti lascerò andare e incontrai Cosimo Mazzotta. Arrivai il 5 di maggio del '61, non c'era nebbia, ma la scoprii dopo qualche mese, e capii quanto ti faceva sentire solo. Milano l'ho amata e odiata, ma resta nel mio cuore, perché grazie a lei ho realizzato tutto. A 4 anni dal mio arrivo entrai nel Clan Celentano, intanto partecipavo e vincevo o mi piazzavo nei concorsi musicali. Non mi ha mai preso lo sconforto, ero talmente sicuro di quello che dovevo fare e come farlo che non mi sono mai atterrito, ero sicuro di me".

Al Bano e la droga

Prima di trovare il successo, Al Bano fece vari lavori, tra cui l'aiuto cuoco e raccontando questa esperienza il cantante ha parlato di quando gli facevano proposte non legali: "Mi proponevano droga da dare ai clienti, mi dissero basta che dai queste bustine e puoi guadagnare al giorno quello che guadagnavo al mese. Ricordo che mio padre mi diceva: ‘Ti tiene in vita un giorno e ti ammazza per il resto della tua vita'".

L'amore per Domenico Modugno

Più volte Simona Ventura si è rapportato a lui chiamandolo "maestro" e lui si schermisce: "Io stavo studiando per maestro elementare, a sentirmi chiamare Maestro mi fa strano, io mi sento Alunno ma neanche dei più bravi, so che devo imparare ancora molto. Sono speciale nella normalità". Parlando dei suoi inizi, invece, ha confermato quello che diceva anni fa, quando parlava di voler diventare un cantante famoso: "Tutto ciò che ha detto 50 anni fa quel ragazzo lo ha mantenuto. Avevo la certezza, quando vidi Modugno che vinceva con nel blu dissi Anche io un giorno sarei lì. Lui è stato apripista, io leggevo tutto ciò che riguardavo e ho copiato il suo modo di fare".

Il ritiro di Al Bano mai avvenuto

Un anno fa sembrava che Al Bano dovesse smettere di cantare e più volte aveva annunciato che avrebbe dovuto smettere di cantare, ritirandosi. Una notizia che aveva creato un'enorme discussione: "Ho avuto un edema alle corde vocali, pensavo di dover smettere, però il buon dio lo ha corretto e sono qui per poterlo dire".

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