video suggerito
video suggerito

Addio Giorgio Faletti, oggi la camera ardente e domani i funerali

È aperta la camera ardente di Giorgio Faletti, dalle 7 alle 13 all’Ospedale Molinette di Torino, poi il trasferimento della salma ad Asti e domani i funerali. Il sindaco ha disposto il lutto cittadino per onorare la memoria dello scrittore, cantante e attore.
2.111 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

È aperta la camera ardente di Giorgio Faletti, presso l'Ospedale Molinette di Torino dalle 7 di questa mattina fino alle 13, poi la salma sarà trasferita ad Asti, il comune di cui l'attore, scrittore e cantante era originario. Una discreta processione è in atto – si legge su Adnkronos – tra amici, conoscenti, colleghi e ammiratori, venuti per rendere omaggio a Giorgio Faletti, scomparso venerdì mattina dopo una lunga malattia. I primi ad essere arrivati a salutare l'artista, proprio alcuni dipendenti del nosocomio. Niente fiori, solo sedie ai lati della bara ed un registro per le firme nella stanza.

La camera ardente ad Asti sarà allestita nel foyer del Teatro Alfieri, aperta nel pomeriggio dalle 15 alle 19, poi martedì dalle 10 alle 15, quando la bara in corteo arriverà presso la Collegiata San Secondo per le esequie. Il sindaco di Asti, grande amico di Giorgio Faletti, ha disposto il lutto cittadino nella giornata di martedì.

L'ultimo messaggio: "L'età è nemica della gioia"

Giorgio Faletti, artista di spessore incredibile, versatile e  dalla vigorosa produttività intellettuale, era malato da tempo, lo aveva anticipato con grande sincerità, ma non aveva mai mancato un appuntamento con i suoi fan. Eppure quel messaggio pubblicato sul sito ufficiale pochi giorni fa, che annunciava lo stop della breve tournée per motivi di salute, non poteva mai far immaginare al peggio. Ed invece oggi appare quasi come un'epigrafe.

Cari amici, purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia. Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournée per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo. Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove. Un abbraccio di cuore. Giorgio.

2.111 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views