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Addio Baby, la terza stagione sarà anche l’ultima su Netflix

Netflix annuncia le riprese della terza e ultima stagione di Baby. Dopo due stagioni, l’impressione è che la serie scritta dai GRAMS non sia mai riuscita a esprimere nella sua interezza tutto il suo potenziale. L’errore di partenza: comunicare la serie come qualcosa di ispirato allo scandalo delle baby squillo di Roma, confondendo la platea più consapevole e adulta che si è ritrovata invischiata in un teen drama ricco di cliché.
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Netflix annuncia che sono partite le riprese della terza e ultima stagione di "Baby". Due notizie in una: la serie sceneggiata dai GRAMS arriva al capolinea dopo sole tre stagioni. Un comunicato firmato dagli stessi autori fuga dubbi e chiacchiere malevole: "Riteniamo che i personaggi abbiano completato il loro percorso e dopo tre stagioni sia arrivata alla naturale conclusione". Da un punto di vista meramente critico, non si può negare che la serie abbia perso forza e brillantezza episodio dopo episodio.

La terza e ultima stagione

Nella stagione conclusiva, i personaggi di Baby dovranno affrontare le proprie verità, scontrandosi con i propri errori e le proprie mancanze. Le riprese di "Baby" sono iniziate da poco e dureranno 13 settimane. Si girerà in molte zone di Roma e dintorni. Netflix fa sapere che la troupe è tornata a Tor Vergata, dove è stato ricreato il Liceo Collodi, la scuola dei ragazzi protagonisti: Benedetta Porcaroli (Chiara), Alice Pagani (Ludovica), Riccardo Mandolini (Damiano), Brando Pacitto (Fabio), Mirko Trovato (Brando), Isabella Ferrari (Simonetta) e Claudia Pandolfi (Monica).

Una occasione mancata

Dopo due stagioni, l'impressione è che la serie scritta da Antonio Le Fosse, Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol non sia mai riuscita a esprimere nella sua interezza tutto il suo potenziale. Probabilmente, è riuscita a parlare a una ristretta specificità di persone, soprattutto gli adolescenti romani. Ma è forse considerato troppo poco per Netflix. L'escamotage di comunicare la serie come qualcosa di "ispirato allo scandalo delle baby squillo di Roma" ha finito inoltre per confondere la platea più consapevole e adulta. Chi ha guardato i primi episodi, si aspettava toni da Suburra e invece è finito invischiato in un teen drama ricco di cliché. Occasione mancata, peccato.

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