Ad Agorà Stracquadanio inveisce contro Fini [VIDEO]
Sono tempi in cui gli esponenti del Parlamento avvertono una grande tensione davanti alle telecamere, sembrano gravare il peso della crisi e perdono con facilità le staffe. Nella trasmissione televisiva Agorà, su Rai 3, il deputato del Pdl, Giorgio Clelio Stracquadanio, ha rivolto parole offensive ed irruenti nei confronti di Gianfranco Fini, alludendo all'intervento che il presidente della Camera ha tenuto a Ballarò. Durante la trasmissione di Giovanni Floris si argomentava infatti sul motivo per cui il Governo odierno non vorrebbe una patrimoniale. Il commento deciso di Gianfranco Fini ha scatenato l'ira dell'Onorevole, che giovedì 10 novembre ad Agorà ha tirato in ballo la dichiarazione, marchiandola come una "fesseria". Gianfranco Fini aveva infatti asserito che in Italia di fronte alla patrimoniale si rimane restii soltanto "perché il contribuente con il maggior patrimonio si chiama Silvio Berlusconi". Il Ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, presente in trasmissione, con ghigno dubbioso ha subito affermato: "Questa è una cattiveria".
Il discorso tenuto da Gianfranco Fini è bastato ad infervorare l'indole convulsa dell'Onorevole Stracquadanio, che ha asserito che un ragionamento simile non riesce ad affrontare alcun problema e, perdendo le staffe, ha dichiarato considerevolmente irritato:
Bisogna essere dei deficienti come il presidente della Camera per pensare che il problema dell'Italia sia il patrimonio di Berlusconi.
Il conduttore di Agorà, Andrea Vianello, nell'intento di rabbonire l'acceso temperamento di Stracquadanio, ha pregato l'Onorevole di ritrattare e di moderare i termini. Il deputato Pdl ha poi continuato:
Il problema dell'Italia è il risparmio degli italiani.
Le parole raggelano l'ambiente in studio e gli ospiti sono visibilmente imbarazzati. L'Onorevole Stracquadanio, giunto poi alla lucidità e messo sotto pressione dal conduttore Vianello, decide di ritrattare soltanto la parola "deficiente", lanciata contro la terza carica più importante in Italia, ostinandosi però a riconfermare il suo pensiero inderogabile nei confronti del presidente della Camera e rimarcando il fatto che Fini dica cose fuori dalla logica:
L’ho ritirato, ma sono fesserie, Fini dice una cosa sciocca.