50 anni per Luciana Littizzetto, la donna che ha sdoganato la parolaccia in tv
Chissà cosa avrebbe pensato, dall'alto dell'autoironia che contraddistingue Luciana Littizzetto, 50 anni oggi, se qualche anno fa le avessero detto che sarebbe diventata una delle protagoniste indiscusse del panorama pubblico italiano e un simbolo della Rai. Di fatto, oggi la Littizzetto è certamente tutto questo e, ad attestarlo, non è solo una sovraesposizione mediatica enorme, che la vede in tv ogni settimana ad un orario arcinoto da quasi dieci anni, così come in radio e, a tutti gli effetti, uno dei personaggi più discussi, amati e criticati degli ultimi tempi. Parafulmine di polemiche delle più svariate e impensabili nature, negli ultimi anni ha dovuto sopportare critiche sui compensi percepiti, sul presunto sfruttamento di animali in televisione e persino sulle cifre donate o meno in beneficenza. Una popolarità figlia di uno stile irriverente e deciso, monologhi costruiti su argomentazioni e tormentoni che non le mandano a dire e che non contemplano troppi giri di parole, Luciana Littizzetto è colei che ha sdoganato la parolaccia in televisione, mai troppo volgare quando è lei ad usarla (qualche anno fa, parlando di Berlusconi, non si risparmiò un turpiloquio del quale ci si chiedeva se avesse autorevolezza). Ma il valore della Lucianina nazionale si valuta anche sulla base di un successo giunto per gradi, dopo una curva a gomito rispetto ad una vita che prevedeva un percorso professionale completamente diverso.
Gli inizi nei locali e i cabaret di Torino
Luciana Littizzetto, classe '64, si diploma al conservatorio in pianoforte, iniziando ad insegnare molto presto in una scuola a Torino ovest. Lo fa per molti anni e sarà in quelle zone che verrà a contatto con l'ambiente che la proietterà direttamente verso il mondo dello spettacolo, perché da lì prenderà spunto per quelli che sono divenuti i personaggi coi quali ha esordito nel cabaret ed ha avuto successo in televisione. Dopo la laurea frequenta la scuola di recitazione dell'Istituto di arte e spettacolo di Moncalieri ed è qui che la sua vena artistica comincia a prendere progressivamente forma e convinzione di sé. Nascono i suoi primi spettacoli e le prime esibizioni nei cabaret e locali della città, dove ottiene un progressivo riconoscimento. il primo approdo in televisione è datato 1991, quando in qualità di corista prende pare ad una canzone contenuta nel programma Avanzi, condotto da Serena Dandini. Da qui inizia un percorso televisivo e radiofonico in Rai, che la vede prendere parte a diversi programmi, da Cielito Lindo, condotto tra l'altro da Claudio Bisio a Hit Parade, programma radiofonico condotto insieme a Piero Chiambretti.
1998, il successo in tv e il cinema
Ma per quanto la sua casa sia divenuta inesorabilmente la Rai, il successo vero e proprio e il reale salto di qualità in termini di visibilità Luciana Littizzetto lo compie a Mediaset, dove a partire dal 1998 prende parte a programmi simbolo degli ultimi decenni televisivi, che hanno segnato forse la stagione d'oro delle reti di Berlusconi: da Ciro il figlio di Target a Mai Dire Gol, da Matricole a Zelig – Facciamo cabaret!. In tutti questi contenitori Luciana piazza il suo viso e i suoi personaggi, come Sabrina o Lolita e più tardi la pianista Ines, che diverranno veri e propri cavalli di battaglia del suo repertorio. Del 1998 arriva anche la sua prima partecipazione ad un film, il noto "Tre Uomini e una Gamba" di Aldo, Giovanni e Giacomo, che fa da apripista ad altri ruoli come quello con Luca e Paolo in Allora Mambo, Tutti gli Uomini del Deficiente, Ravanello Pallido, di cui è protagonista
Primi anni 2000, l'incontro con Fazio e "Che Tempo che Fa"
Il rapporto con la tv si fa differente nei primi anni 2000, ospite di programmi come il Maurizio Costanzo Show, in tv con Fiorello a Stasera Pago Io, o da Baudo a Sanremo (baciando il conduttore), dove piazza alcuni degli sketch più fortunati e noti degli ultimi anni di televisione. Nel frattempo si dedica molto alla fortunata carriera da scrittrice, che la vede tradotta in diverse lingue straniere. Ma quello che segna di più questi anni è l'incontro con Fazio, prima a Quelli che il calcio, poi a metà degli anni 2000 con l'inizio di un sodalizio a "Che tempo che fa" che si protrarrà fino ad oggi, creando una vera e propria coppia di fatto del piccolo schermo, che ogni domenica delizia i telespettatori con i monologhi taglienti della comica torinese e il conduttore a fare da spalla.
Sanremo e il parziale allontanamento da Fazio
Degli ultimi anni sappiamo di tutto di più. Molti monologhi di Luciana Littizzetto finiscono per suggellare i temi della settimana appena trascorsa, spesso alimentando quelli della successiva, con polemiche di stampo politico e addirittura ecclesiastico (nota la sua ironia nel rivolgersi al cardinale Camillo Ruini con il soprannome Eminens). Inoltre, i suoi sfottò a Napolitano sono altrettanto noti, accolti con ironia dal presidente della Repubblica. L'unione di fatto con Fazio viene in qualche modo suggellata dai due Festival di Sanremo gestiti dalla coppia nel 2013 e nel 2014. Il primo con impressionanti dati d'ascolto, il secondo fisiologicamente in fase calante. E' proprio al termine di questa edizione che Luciana, nonostante la prosecuzione dei suoi interventi a Che Tempo che Fa, annuncia in conferenza stampa post sanremese, di avere la necessità di un distacco parziale dal conduttore, per ritrovare freschezza artistica. Un proposito che si trasforma in fatti con l'annuncio della sua partecipazione a Italia's Got Talent nella prima edizione Sky, dove troverà anche l'amico di sempre Claudio Bisio. Non ci resta che farle gli auguri, per la trasmissione, ma soprattutto per i 50 anni.