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Le Iene a Napoli: la camorra gestisce il business del pane

Filippo Roma, inviato della trasmissione Le Iene, è stato picchiato da un venditore ambulante durante la realizzazione di un servizio relativo al business illegale del pane a Napoli e alla camorra che ne gestirebbe gli introiti. Ecco il video:
A cura di Stefania Rocco
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Dopo l’aggressione subita da Giulio Golia a Manduria, un altro inviato della trasmissione Le Iene rischia la pelle a causa di un servizio realizzato, anche questa volta, per le strade e relativo a un fenomeno che da tempo sfugge a ogni tipo di controllo da parte delle istituzioni: il business illegale del pane a Napoli.

A intervenire sulla questione è Filippo Roma che, per capire meglio il fenomeno, ha interrogato Mimmo Filosa, presidente della Unipan che racconta: “Il pane commercializzato nella stragrande maggioranza dei banchetti abusivi napoletani viene prodotto utilizzando legno che proviene dalle casse da morto. Si tratta di un business gestito dalla malavita che nuoce enormemente agli imprenditori onesti. Prova a fare un giro a Napoli al mattino e ti accorgerai tu stesso della situazione”. Roma raccoglie la sfida e, travestito da venditore ambulante, si cimenta nel tentativo di piazzare il classico “bancariello” negli angoli delle strade partenopee più trafficate.

La reazione degli abusivi è la stessa in ogni località. All’inviato de Le Iene viene chiesto di andare via prima con una sottospecie di buone maniere mascherate da benevoli consigli fino a sfociare in una vera e propria aggressione subita a opera di un abusivo meno paziente degli altri. Verso la fine del video è uno dei commercianti a spiegare bene il legame tra la cosiddetta malavita del quartiere e il business del pane dicendo: “Io posso venderlo perché sono protetto. I miei zii fanno parte del sistema e nessuno m’infastidisce perché già sanno da quale famiglia provengo”. Dopo il servizio sulla camorra a Forcella, la trasmissione di Italia 1 torna a occuparsi di criminalità organizzata con esiti tutt’altro che inimmaginabili. Ecco il video del servizio.

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