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Enrico Papi eroe trash, è bravo a strappare sorrisi ma le imitazioni sono una peggio dell’altra

Le sue imitazioni sono quelle più attese a “Tale e Quale” ma di Enrico Papi non sarà ricordata certamente l’abilità: eroe trash della trasmissione, di lui colpisce la simpatia (e i litigi con Claudio Amendola).
A cura di Stefania Rocco
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Enrico Papi sarà ricordato come l’eroe trash di questa edizione di “Tale e Quale Show”. Il conduttore tornato in Rai con la scorsa edizione di “Ballando con le stelle” non brilla nemmeno in questo show per l’abilità canora, musicale o di movimento portata sul palco. In tutto quello che fa c’è però una certezza: le sue esibizioni sono quelle più attese. Lo sono non certo in virtù della sua straordinaria bravura. Quella manca, ma Papi compensa con tantissimo altro. Si è messo in gioco nella trasmissione condotta da Carlo Conti partendo da un presupposto: avrebbe dissacrato i suoi personaggi, offrendone una personale reinterpretazione in chiave esagerata. In quello Papi è stato bravissimo.

Sul palco diverte e si diverte. Intrattiene, ed è quello in fondo il compito che ci si aspettava eseguisse. Solo Claudio Amendola, giudice più litigioso di questa edizione, gli rinfaccia smaccatamente l’abilità mancata, divertendosi a prenderlo in giro in attesa del momento in cui Enrico, ultimo in classifica, sarà eliminato.

Enrico Papi a “Tale e Quale Show”

Sono sei i personaggi che Papi ha portato sul palco di questa edizione di “Tale e Quale Show”. Fin dalla sua primissima – e personale – interpretazione di Fabio Rovazzi, la stessa che costò ad Amendola una frecciata del cantante, si è compreso che non sarebbe arrivato lontano. Lui stesso ne è consapevole, ma gioca a fare l’intrattenitore. Che imiti Justin Bieber (le Beliebers stanno ancora digitando su Twitter il proprio sgomento), Will Smith, Rocco Hunt o Max Pezzali, il risultato non cambia: Papi, a differenza dei suoi colleghi, punta a intrattenere, a provocare reazioni forti. Si è prestato e lo ha fatto, a modo suo, con grazia. Aveva fatto qualcosa di molto simile, anche se con qualche litigio in più, a “Ballando con le stelle”. Non ballerino né imitatore, è riuscito a calarsi perfino nei panni di un mostro sacro come Mick Jagger, strappando una standing ovation al pubblico divertito. Il suo ruolo consiste nel divertire il pubblico e, sebbene le sue perfomance siano molto al di sotto di quelle degli altri, resta il personaggio più commentato di questa edizione dello show. Grazie a Papi lo spettacolo, con una sana razione di trash, è servito. E in questo Enrico è stato il migliore. Moooseca!

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