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Zerocalcare fa scandalo in Turchia, polemiche per la bandiera curda in Strappare lungo i bordi

Zerocalcare solleva polemiche per la presenza del simbolo curdo nella serie Strappare lungo i bordi. “Scandalo dopo scandalo da Netflix”, scrivono i giornali turchi.
A cura di Andrea Parrella
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Le polemiche per il troppo dialetto romano in Strappare lungo i bordi sono niente rispetto al clima di scandalo generato in Turchia da Strappare lungo i bordi, la prima serie Tv di Zerocalcare disponibile su Netflix dal 18 novembre. Il motivo? Una bandiera curda che campeggia nella stanza di Zero. "Scandalo dopo scandalo da Netflix – scrive Sabah.com – Nella serie di cartoni animati Strappare lungo i bordi, che ha iniziato a trasmettere sulla piattaforma il 18 novembre, si è vista la bandiera dell'organizzazione terroristica PKK/YPG appesa alla porta e al muro". Nella serie Netflix appaiono infatti, in due momenti diversi, sia il simbolo dell'Unità di Protezione Popolare, giallo e di forma triangolare con una stella rossa al centro, sia quella del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, la principale organizzazione militante dei curdi in Turchia, anche questo costruito attorno al simbolo della stella, ma di forma rettangolare.

Il conflitto curdo in Turchia e l'impegno di Zerocalcare

Le ragioni dell'ostilità turca al simbolo curdo si spiegano con il conflitto quarantennale tra il paese governato da Erdogan e gli insorti curdi che richiedono l'indipendenza del Kurdistan sin dal 1978. Il legame di Michele Rech alla causa curda è connesso anche a uno dei suoi lavori recenti, il fumetto Kobane Calling, in cui Zerocalcare raccontava in forma di fumetto la sua esperienza del 2015 al confine tra la Turchia e la Siria, a pochi chilometri dalla città assediata di Kobanê.

Di cosa parla la serie tv di Zerocalcare su Netflix

La storia, ovviamente, è incentrata sulle vicende del protagonista stavolta arricchite da flashback ed episodi verificatesi nell'infanzia che hanno una ripercussione anche sulla quotidianità di Zercalcare. L'espediente da cui parte la narrazione è un viaggio in treno con gli amici di sempre, Sarah e Secco, che si preparano per affrontare una sfida difficile. Tra loro inizia un dialogo fitto in cui emergono problemi esistenziali, ci si sofferma sull'incompiutezza delle proprie vite, sempre con una vena sarcastica e comica, il tutto doppiato dalla voce di Zerocalcare che, come di consueto, impersona tutti i personaggi, tranne l'armadillo che ha la voce di Valerio Mastandrea. Ogni episodio si concentra su un momento particolare della vita, che tra ricordi e incertezze delinea un mondo in cui tutto può vacillare, ma ci sono anche alcune cose che reggono al peso delle incertezze: ovvero le amicizie. Tutto è destinato ad avere un posto in questo racconto e nel finale, tanto lo spettatore, quanto il protagonista saranno sorpresi nel vedere quale sarà.

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