Zerbi: “I figli sono di chi li cresce. Per questo mio papà è Giorgio, non Davide Mengacci”

“Ho imparato che i figli sono di chi li cresce. Per questo mio papà è Giorgio”. Così Rudy Zerbi, ospite domani a Verissimo, ha raccontato di come abbia scoperto a 30 anni che il suo vero padre fosse Davide Mengacci e non Giorgio Ciana, l'uomo che lo aveva riconosciuto e cresciuto. Durante l’intervista con Silvia Toffanin, il noto volto Mediaset ha espresso il dolore per una scoperta improvvisa, che gli ha cambiato drasticamente la vita: “È stato un colpo pazzesco scoprire vedendo la tv, una Vigilia di Natale con mia madre che Davide Mengacci era mio padre. Mia mamma aveva appena scoperto di avere un brutto male e non voleva lasciarmi senza che io sapessi un pezzetto della mia vita e del perché io avessi questa passione per l’arte”.

Il perdono a suo padre Davide Mengacci

A Silvia Toffanin, che gli ha chiesto se sia riuscito a perdonare Davide Mengacci per la sua assenza, ha risposto: “Ho imparato nella vita che è sempre sbagliato giudicare, prima è più importante capire. Ho cercato di razionalizzare questo perdono, ma ho passato momenti di grande rabbia. Avrei voluto tanto crescere e condividere delle cose con lui. Comunque ora abbiamo recuperato il tempo perduto”.

Il ringraziamento a Maria De Filippi

Rudy Zerbi si racconta e lascia trapelare l'amarezza per aver vissuto fino ad ora un’esistenza fatta di grandi successi, ma anche di momenti difficili e complicati. A tal proposito, ha dichiarato: “Io devo ringraziare Maria De Filippi, lei mi ha veramente salvato la vita. Ero in un momento di grande difficoltà perché avevo chiuso il mio contratto con una casa discografica e avevo già tre figli. Con la sua proposta mi ha dato la possibilità di poter continuare a vivere grazie alla mia passione per la musica e a mantenere la mia famiglia”. Un altro volto dello spettacolo grato alla De Filippi e alla sua immensa ‘famiglia' televisiva fatta non solo di Amici.

Rudy Zerbi in lacrime per la storia del figlio

Si parla del figlio e della grande paura vissuta da Zerbi e sua moglie qualche anno fa, quando al momento del parto il conduttore radiofonico stava rischiando di perdere sia la compagna che il figlio per delle complicazioni, una cosa che ha raccontato diverse volte. Con grande sofferenza e in lacrime, Zerbi ha raccontato: "Ho rischiato di perderli tutti e due contemporaneamente e quindi quello che voglio dire è che quando tu hai un figlio la prima cosa che ti viene da fare è prenderlo, portarlo a casa e stringerlo. E quando passi tanto tempo a non poterlo toccare perché è in incubatrice e ti dico che non sanno se ce la farà, ti dicono di non illuderti, è una cosa bruttissima. In queste cose la differenza non la fanno il successo e la fama, ma le persone che sono lì ad assistere, che ti stanno accanto come se il figlio fosse loro. Io ogni sera tornavo a casa e insieme a Maria stavamo lì e non sapevamo cosa sarebbe successo il giorno dopo. Quando abbiamo potuto prenderlo in braccio per la prima volta è stato il momento in cui ho detto "ce l'abbiamo fatta". Da allora la nostra vita è cambiata completamente".