X Factor 4: riassunto della puntata 19 ottobre, video e foto

La settima puntata di X Factor 4 inizia con un Elio travestito da Enrico Ruggeri, e c'è da dire, che la somiglianza era enorme.

Ma subito dopo c'è stato il siparetto malinconico che ripercorre il percorso di Anna Tatangelo ad X Factor 4 e , in particolare, il suo rapporto con Dorina ed è proprio l'ultima eliminata dal talent show a fare una sorpresa a Lady Tata, facendola commuovere: Dorina ha cantato Doppiamente fragili, brano con cui la Tatangelo vinse Sanremo nel 2002.

Ma nonostante la lacrima Anna è agguerrita e si scaglia contro la Maionchi che non ha salvato Dorina e ripete che meritava di uscire Stefano che invece è ancora lì in gara. Ruggeri parla delle differenze fra emozionare, commuovere e impietosire. Quale dei tre verbi si adatta a Filipponi? Per Elio: "Stefano è un mistero".

E tutta questa discussione prima di fare esibire Stefano che canta Eppure sentire di Elisa. Esibizione migliore delle ultime prove ma ancora molto sotto il livello delle prime puntate in cui Stefano era strepitoso.

Tocca poi a Cassandra Raffaele in Ricomincio da qui. L'esibizione è piaciuta ai giudici anche se Ruggeri le dice: "Se riuscissi a fare le note alte senza urlarle sarebbe meglio".

E' la volta del probabile vincitore, Davide Mogavero, che si confronta con Parlami d’amore. Davide è bravo, canta bene ma manca sempre qualcosa e anche in questa performance. Ma i giudici sono contenti e anche il pubblico.

Tornano sul palco i Kymera, sopravvissuti al ballottaggio della settimana scorsa. Si misurano con Tiziano Ferro e Non me lo so spiegare ed è stato riscritto per loro tutto l'arrangiamento della canzone, avvicinandosi al teatro tabuki. Tutti giudizi positivi, anche se l'insieme era soporifero.

Arriva l'ospite internazionale: Enrique Iglesias presenta Yes I Like It (il video) brano tratto dal suo ultimo album e dopo aver cantato si accomoda in giuria.

Si ritorna alla gara, e si esibisce Nevruz al quale è stata assegnata la canzone Nuova ossessione dei Subsonica. E' evidente che Nevruz non sia un cantante ma un performer e in questa canzone si capisce molto bene. Al limite della sufficienza, si salva solo perchè è un personaggio. Elio dice: "Nevruz a dispetto del suo aspetto e del suo modo di fare così da tossico, è disciplinatissimo".

Ecco il contestato Dami che canta Credimi ancora di Marco Mengoni. Il ricordo di Marco è troppo vivido per fare apprezzare Dami. Infatti Ruggeri dice: "Quando canta Davide io penso a Davide, quando cantano i Kymera penso ai Kymera, io qui stavo pensando a Marco Mengoni. Esecuzione onesta, impeccabile, intonata, ma l’X Factor non mi è arrivato". Anche Elio dice la sua: "Tu non sei simpaticissimo, però per una potenziale pop star questo potrebbe essere addirittura un pregio. Manca la personalità".

Nathalie  viene presentata con un Rvm in cui piange perchè nel vedersi cantare Madonna nella scorsa puntata, si è vista come un involucro vuoto, un qualcosa che non è lei. Ma questa sera forse l'hanno voluta riempire di contenuti affidandole Tu che sei parte di me. Ci sono applausi, ma Lady Tata sottolinea che ci sono state imperfezioni. E secondo tutti il successo di Nathalie arriverà fuori da X Factor 4.

Ultimo cantante in gara il giovanissimo Ruggero Pasquarelli che si esibisce in 7000 caffé. Esibizione tiepidina e sempre troppo uguale che lascia un pò perplessi anche i giudici.

Arrivano i verdetti della manche e all’ultimo scontro vanno Ruggero e Cassandra.

Cassandra si esibisce in Come ti vorrei su base e in Yellow Submarine a cappella. Ruggero sceglie A me me piace ‘o blues su base, poi in Honestly a cappella.

Elio definisce Cassandra una cantante completa ed elimina Ruggero, Mara elimina Cassandra, senza motivazione. Ruggeri e Anna eliminano Cassandra.

Quindi Cassandra eliminata di X Factor 4 (il video), è fuori dal programma non senza le polemiche di Elio.

Forse meritava di uscire Ruggero ma sicuramente Cassandra non meritava di vincere il programma, insomma… prima o poi bisogna uscire tutti.

Stefano Filipponi continua la sua marcia trionfale tra le critiche. Tattica vincente?

Lazzaro Langellotti