X Factor 2020, come fa ad esserci pubblico in studio nonostante le restrizioni anti Covid
Il 29 ottobre è partito ufficialmente X Factor 2020. Il talent show di Sky dà il via alla sua fase live dopo le puntate iniziali dedicate alle selezioni dalle quali è emerso il gruppo di artisti che si sono esibiti con i loro inediti nel corso della prima serata. Alessandro Cattelan ha aperto la serata dando il benvenuto ai nuovi giudici, Emma Marrone ed Hell Raton, e salutando i veterani Mika e Manuel Agnelli, ma è inevitabilmente balzata all'occhio la presenza del pubblico nella Sky Wifi Arena, il nuovo studio che ospiterà tutte le 7 puntate live di questa edizione di X Factor.
Come fa ad esserci pubblico in studio? Se lo chiedono in molti. La strategia adottata dalla produzione Fremantle per avere un'atmosfera simile a quella delle precedenti edizioni è stata quella di ingaggiare un pubblico di figuranti, tutti doverosamente distanziati tra loro e sottoposti a controlli prima dell'ingresso negli studi.
Se l'effetto restituito è molto simile a quello cui le precedenti edizioni del format ci hanno abituato, diverse sono state le forme di dissenso espresse dal pubblico sui social, proprio in risposta alle spiegazioni fornite dalla produzione attraverso un post su Twitter, in cui veniva appunto spiegata la logica attraverso la quale è stato composto il pubblico. C'è, infatti, chi contesta il trattamento riservato a una produzione televisiva se paragonato a quanto accaduto, ad esempio, alle tantissime realtà teatrali che nei giorni scorsi sono state costrette a chiudere a causa delle nuove disposizioni per il contenimento del contagio, nonostante il pieno rispetto delle regole.
Le due questioni non sono naturalmente paragonabili, visto che le persone del pubblico di X Factor stanno lavorando. Resta tuttavia legittimo il pensiero di chi crede che, in un momento di sacrifici come quello che tanti settori stanno vivendo, questa scelta della produzione possa quantomeno essere discutibile sotto il profilo simbolico.