X Factor 2014: vince Lorenzo, ma Fedez è il vero protagonista
Il One Direction italiano probabilmente è Marco Mengoni, il principale vincitore uscito da X Factor, il talent mutuato da quello inglese fondato dal produttore Simon Cowell che proprio da un'edizione inglese mise insieme Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson facendone una delle più grandi realtà musicali italiane. Mengoni è sicuramente il più talentuoso e quello di maggiore successo tra i vincitori del talent che questa sera ha incoronato vincitore Lorenzo Fragola che ha avuto la meglio su Madh, in un finale all'insegna di Fedez.
Il vero vincitore è Fedez
Fino all'anno scorso, tra alti e bassi, il protagonista assoluto tra i giudici era sempre Morgan (che anche questa volta è riuscito a dare in escandescenze) che vinse 5 delle 6 edizioni a cui aveva partecipato (ne saltò una, la quarta), e facendo valere la propria competenza e versatilità, oltre a una conoscenza di ciò che accade in Italia e nel mondo e che piace al pubblico giovane che segue questa trasmissione. L'annuncio dell'arrivo di Fedez, però, ha subito dato all'ex Bluvertigo filo da torcere anche a livello di immagine. E alla fine Fedez dopo essersi preso la classifica del 2013 con "Sig. Brainwash – L'arte di accontentare" si è preso anche la finale di X Factor portando due dei suoi talenti alla scelta finale. Un win-win che s'è chiuso con la vittoria di quello forse meno vicino a lui "artisticamente", ma senza dubbio più vicino al gusto del pubblico.
Il futuro incerto del vincitore del talent
Chissà in che modo si sarà preparato a quello che sarà l'ingresso ufficiale nel mercato discografico, un percorso sempre molto complesso che ha permesso solo a pochi artisti di uscire dalle trasmissioni e restare sulla cresta dell'onda: è successo con Emma, Alessandra Amoroso e Marco Carta (vedremo quanto lunga sarà la corsa dei Dear Jack) usciti da "Amici", la scuola di Maria De Filippi e a Noemi, Chiara e Giusy Ferreri (oltre al citato Mengoni) tra quelli usciti dal programma nato su Rai Due e finito da qualche anno su Sky. Lo scorso anno fu Michele Bravi ad aggiudicarsi il programma e oggi siamo ancora in attesa di capire quale strada intraprenderà, con un primo album che ha toccato la top ten (ottavo come posizione massima) per poi scendere sempre più giù. Lorenzo ha una bella voce e in potenza, nelle mani della Sony, potrà vivere un inizio di carriera importante che, però, dovrà essere bravo a sfruttare la meglio. Non ha avuto la potenza virale di Suor Cristina, vincitrice al di là dei risultato di mercato, e dovrà basarsi sulle proprie capacità e dalla volontà dell'etichetta di investirci.
Lorenzo: più "discografico" rispetto a Madh
Se è vero che il talent serve a trovare il prossimo campione d'incassi, il talento puro da spingere nella classifica musicale del Paese, siamo curiosi di capire cosa ne sarà di due ragazzi in gamba, con una bella voce e una bella presenza sul palco, che hanno portato due brani in inglese. Non è un dettaglio casuale. Sono pochissimi i cantanti italiani che hanno successo cantando in inglese. Non ce ne sono se si guarda l'Italia e si parla di grande pubblico. Ci riuscì Elisa, che pure è tornata a lidi italiani, ma per il resto l'inglese resta una bella possibilità dai frutti impossibili. Non confonda il disco d'oro andato a "The Reason Why", il primo singolo del vincitore, primo nella classifica di iTunes da giorni, ormai, grazie anche alla spinta che sempre dà la tv. C'è anche da dire, però, che alle spalle dei ragazzi dei talent spesso ci sono autori importantissimi (Tiziano Ferro è uno di quelli che qualche canzone l'ha messa al servizio dei partecipanti) che potranno cucire al meglio testi e musiche sulle spalle di questi ragazzi che hanno il dovere di provarci, non fosse altro per la possibilità che gli è stata data.
I talent riusciranno in futuro a fare tendenza e non subirla?
Madh, stando al singolo "Sayonara", sarebbe stata una ventata di novità – restando sempre al panorama italiano, ovviamente -, ma certamente Lorenzo è la scelta più saggia, più spendibile discograficamente e con una fetta di pubblico – come si è visto – potenzialmente più ampia. Insomma, anche quest'anno si discute di qualcosa di cui avremo qualche dato fra un bel po' di mesi, e questo significa che, ormai, nonostante le chiacchiere che si fanno a corredo, il talent ha perso quell'aurea di novità che la caratterizzava qualche anno fa. Chissà che questa consapevolezza non le dia uno slancio per osare qualcosa in più in futuro. Per ora il pubblico si gode i Mengoni, le Emma e le Amoroso (quelli che giocano al rock, i più piccoli, invece, guardano ai Dear Jack), in attesa di capire se i talent riusciranno mai a fare tendenza invece che a subirla.