76 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Woodstock 50 anni dopo, su Rai2 uno speciale con Rita Pavone il 25 giugno

La seconda rete del servizio pubblico dedica uno speciale ai 50 anni dell’evento musicale che ha cambiato la storia del costume. Volto della serata sarà Rita Pavone: “Ho vissuto Woodstock da lontano ma mi resi conto della trasformazione epocale che stava avvenendo, del senso di solidarietà, dell’idea che tutti insieme si potesse cambiare il mondo”.
A cura di Andrea Parrella
76 CONDIVISIONI
Immagine

Pochi giorni che cambiarono la storia del costume, alcuni dei più grandi nomi della storia della musica, da Janis Joplin a Joan Baez, gli Who, Jefferson Airplain e tanti altri. Sono trascorsi quasi cinquant'anni da Woodstock e anche in Italia ricorderemo un evento planetario ricordato come punto di riferimento massimo per la cultura hippie.

La Tv pubblica rende omaggio a quella quattro giorni indimenticabile con uno speciale, in onda il 25 giugno su Rai2, che ricorderà quell'agosto del 1969. A condurlo Rita Pavone, il cui nome, accostato a Woodstock, ha sollevato alcune contestazioni sull'accostamento della cantante italiana a quel genere di evento. Dopo un rischio slittamento ad altra data è stata confermata la presenza del programma su Rai2, così come gli ospiti in studio, da Donovan a Mario Biondi, passando per Raphael Gualazzi e Karima, che canteranno insieme a Rita accompagnati dal gruppo Life in the Woods.

La rete diretta da Carlo Freccero ha puntato molto, negli ultimi mesi, sulla creazione di eventi che fossero legati a celebrazioni di personaggi ed eventi speciali del mondo della musica internazionale e questa operazione si mette in scia. In un'intervista rilasciata a Repubblica nei giorni scorsi Rita Pavone ha commentato l'esperienza, ripercorrendo il suo percorso artistico e quei giorni nei quali cambiava la storia della music

Ero a Londra per dare il cognome a mio figlio. Non c'era il divorzio in Italia, mio marito Teddy Reno l'aveva ottenuto in Messico. Ci eravamo sposati in Svizzera. Ero fuori legge – dice Rita Pavone – Ho vissuto Woodstock da lontano ma mi resi conto della trasformazione epocale che stava avvenendo, del senso di solidarietà, dell'idea che tutti insieme si potesse cambiare il mondo. Era una rivoluzione pacifica

La prospettiva di condurre lo speciale dedicato a Woodstock la esalta ed è per lei anche un segnale: "Ho avuto successo e ho ingoiato tanti rospi ma come Rossella O'Hara mi sono sempre detta: domani è un altro giorno. La vita è una giostra, per uno che ti ha dimenticato, trovi un direttore di Rai 2 che dice: ‘La Pavone è la persona giusta per la serata Woodstock'. Ricordo tutti quelli che mi hanno fatto male e aspetto che il cadavere passi, ma ricordo anche chi mi ha fatto del bene: Antonello Falqui, Guido Sacerdote, mio marito l'ho sposato, Lina Wertmuller. Sono amata e detestata, mi dicono: succede perché hai personalità".

76 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views