Wanda Fisher: “Ivana Spagna mi perseguita, non posso più vivere così”
Wanda Fisher è stata ospite di "Domenica Live". La sosia di Ivana Spagna ha parlato della guerra in atto con l'artista da anni. Innanzitutto ha spiegato che la sua carriera è iniziata ben prima di notare la somiglianza con la cantante di "Easy Lady".
"Ho iniziato la mia carriera come corista di artisti come Mina, Celentano, Vasco, Battisti. Poi sono usciti i miei primi album nel 1993. Poi la promozione si è bloccata perché tutti riscontravano la mia somiglianza con Spagna. All'epoca c'era il boom dei tributi e così iniziai a fare la sosia di Spagna. Ho sempre dichiarato il mio nome se poi degli impresari hanno giocato sulle locandine a mia insaputa non è colpa mia".
Ha parlato, poi, di una vera e propria "persecuzione" che sarebbe stata attuata nei suoi confronti:
"Sono stanca di essere perseguitata. Dal 1996 a oggi, lei è convinta di ciò che dice. Una volta ero alla stazione centrale, vedo una massa di ragazzi che corrono verso di me. Mi dicono: "Ivana facci un autografo". Io dovevo scappare e mi hanno dato della stron*a. Mi fanno le foto con il cellulare e dicono che andranno in giro a dire che hanno incontrato Spagna. Ma io lo dico sempre di non farlo. Io ho amato tanto Spagna. Lei deve prendersela con l'impresario. Perché questo accanimento nei miei confronti? Non pensavo che lei si accanisse così contro di me".
Quindi ha aggiunto: "Mi ha accusata di furto di identità ma non è vero. Non è vero che tratto male i suoi fan, sono una persona educata e sensibile. Mi sento perseguitata, non posso più vivere così. Non deve tartassarmi così e pensare che io sia una poveretta".
