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Walter Nudo si confessa con Barbara D’Urso: “Ecco perché ero sparito”

L’attore e conduttore, dalla carriera altalenante, racconta a Domenica Live il suo passato controverso e difficile, del perché fosse sparito e come è riuscito a risollevarsi.
A cura di A. P.
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Walter Nudo è stato ospite di Barbara D'urso a Domenica Live, raccontando quel che ne è stato della sua travagliata ma mai monotona vita, che l'ha portato, negli ultimi anni, a sparire e ricomparire dal panorama mediatico italiano diverse volte. Ce lo ricordiamo come "l'uomo più bello del mondo", quando era Costanzo a presentarlo come tale, coi capelli ancora lunghi. Ma come dimenticarlo alla conduzione di "Colpo di fulmine" qualche anno dopo, al fianco di Alessia Marcuzzi? La conduttrice ripercorre tutti i momenti della carriera di Nudo, dalle salite alle cadute, la sofferenza e le gioie, i figli e i vari matrimoni. Ora vive in America, ma tra gli impegni a tenersi sempre in forma, a quelli professionali, tra l'America e l'Italia, Walter non sta mai fermo.

La D'Urso naturalmente non manca di ricordare il ritorno sulla scena mediatica quando dieci anni fa vinceva L'Isola dei Famosi e ritornava dopo un momento molto difficile della sua vita. L'attore e conduttore infatti, aveva vissuto un momento di grande difficoltà economica e personale, perdendo dei soldi investiti in borsa, oltre che le motivazioni professionali, vista una notorietà pubblica che andava sempre diminuendo. E' proprio lui a raccontarlo: "Ho avuto un periodo molto brutto, durato circa tre anni. Credo capitino a tutti momenti difficili, a prescindere dai soldi che hai. In quel periodo a starmi vicino erano solo i ragazzi, in quel momento avevo perso soldi e notorietà, mi sentivo come paralizzato, succede quando sei preso da una serie di cose che non riesci a fare. Non ero capace di alzarmi dal letto, ma fu proprio la consapevolezza dell'interesse dei miei figli che venisse prima del mio mi fece rialzare. Nel 2002 ho fatto la prima maratona a New York e ho capito che se riuscivo a fare quello, potevo fare tutto".

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