“Voglio bene ad Amadeus” e Pippo Baudo rivela anche cosa pensa dei Maneskin
Sarà un Amadeus ter, il conduttore Rai è stato confermato per il terzo Festival di Sanremo, dopo il secondo poco fortunato condotto in pandemia con la limitazione del mancato pubblico in sala. A esprimersi sul rinnovo del direttore artistico è stato Pippo Baudo sulle pagine del Corriere della Sera:
Ne penso un gran bene. Voglio bene a Amadeus, se lo merita. Quando lo avevano chiamato la prima volta era venuto a chiedere consigli e glielo avevo detto subito: ‘Fallo assolutamente'. Ha fatto due bei festival, ora è a quota tre, chissà se arriverà al tredicesimo, come il sottoscritto. Il primo nel 1968, l'ultimo nel 2008.
Baudo sulla rivoluzione musicale di Amadeus
E di Amadeus sembra pensare ancor meglio rispetto la rivoluzione musicale messa in atto in tutto il suo biennio sanremese, durante il quale ha fatto scelte ritenute inizialmente impopolari, pensando al pubblico di mamma Rai e soprattutto a quello dell'ammiraglia, che nel tempo però si sono rivelate a dir poco vincenti:
Ha fatto un cambiamento profondo, è arrivato ai giovani. I vincitori di quest'anno, i Måneskin, con Zitti e buoni, sono riusciti ad aggiudicarsi Sanremo e anche l'Eurofestival, una grande cosa. Non capitava da secoli.
Cosa pensa Pippo Baudo dei Maneskin
Immancabile qui la domanda sul fenomeno Maneskin, vincitori del Festival di Sanremo 2021 e anche dell'Eurovision Song Contest, pronti a sbarcare in America, dove hanno già chiuso una collaborazione con Iggy Pop per una rivisitazione del singolo I wanna be your slave:
Sono divertenti, scatenati, bravi. Ma molto diversi dal genere di musica che ascolto io, però interessanti.
Amadeus tornerà al timone del Festival e il suo Sanremo 2022 gode della benedizione di Baudo e di tanti colleghi, convinti che potrà fare meglio di quest'anno se il Covid non giocherà altri scherzi a ridosso dei primi di febbraio. Una scommessa della rete in primis, avendo Coletta e Fuortes dalla sua parte.