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“Viva Mogol: l’unica nota stonata è Massimo Giletti”, il pubblico ne boccia la conduzione

Sta andando in onda su Rai Uno “Viva Mogol”, lo show in due puntate che ripercorre la carriera di uno tra i più grandi parolieri italiani. I telespettatori apprezzano l’omaggio ma non Massimo Giletti, conduttore dello speciale.
A cura di Stefania Rocco
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Rai Uno trasmette in prima serata la show in due puntate “Viva Mogol”, un omaggio della rete a uno dei più grandi parolieri della musica italiana. Condotto da Massimo Giletti e con Mogol sul palco, lo show ha raccolto la partecipazione dei più grandi artisti musicali italiani. Ad avvicendarsi sul palco per rendere omaggio al maestro sono stati Giuliano Sangiorgi, Eros Ramazzotti, Loredana Bertè, Riccardo Cocciante, Gianni Morandi e tantissimi altri.

Mogol ricorda Lucio Battisti

Diversi gli spunti di commozione offerti al pubblico che si sono dipanati attraverso i racconti di chi con l’artista ha lavorato nel corso della vita. Tra una canzone e l’altra, hanno reso il proprio omaggio a Mogol tutti quelli che hanno avuto la possibilità di collaborarci nel corso delle loro lunghe carriere. Il paroliere abbraccia gli amici che gli hanno reso omaggio durante questa serata evento, e racconta alcuni dei momenti chiave della sua vita artistica. Confessa di aver scritto “Canzoni stonate” alle 6.30 del mattino quando intorno a lui la città era in silenzio. Mogol non si autocelebra e perfino abbandona la sua postazione d’onore per complimentarsi con Giuliano Sangiorgi che esegue alla perfezione il brano “E penso a te”.

Anche l’attore Claudio Santamaria sale sul palco e lo fa per ricordare Lucio Battisti, artista al quale Mogol era molto legato. Come in un omaggio nell’omaggio, il paroliere ricorda gli ultimi giorni della malattia dell’amico insieme al dottor Del Santo che lo aveva in cura. Fu lui a recapitare all’artista morente una lettera recapitatagli dall’amico:

La lettera di cui ha parlato Mogol mi fu recapitata da una collega di un'altra divisione dell'ospedale San paolo dove Lucio era degente ed io ero medico. La cosa importante per Mogol era sapere che Lucio era cosciente e io ho recapitato personalmente la lettera a Lucio, ho chiesto a lui se volesse leggere il messaggio. Eravamo solo io e lui nella sua stanza, gli ho fatto sapere che avevo un messaggio da Mogol da dargli e lui mi ha chiesto la busta, l'ha aperta, ha letto il messaggio rapidamente e si è commosso, versando qualche lacrima.

Le critiche a Massimo Giletti

L’unica nota stonata in uno show che sembrerebbe aver messo d’accordo tutti sotto il profilo della qualità artistica offerta sembrerebbe essere rappresentata dalla conduzione di Massimo Giletti. Il pubblico si è schierato contro il presentatore, giudicato poco adatto nel ruolo di rappresentate. Diverse sono le critiche che gli sono state mosse sui social network, in particolare quelle di chi lo accusa di essersi calato poco elegantemente nei panni di badante del grande paroliere, quasi a voler sottolineare la sua sollecitudine a offrire all’artista un supporto anche laddove non strettamente necessario.

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