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Verissimo 2020/2021

Vittoria Puccini: “Via dall’università per fare l’attrice. Con Preziosi? È un bravo papà”

Ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo”, Vittoria Puccini racconta i suoi esordi prima del grande successo ottenuto sul piccolo schermo. Giovane studentessa di belle speranze, decise di lasciare l’università e trasferirsi a Roma per tentare il successo: “I miei genitori mi diedero un aut aut: se entro due anni non avessi fatto qualcosa d’importante, sarei dovuta tornare a casa”.
A cura di Stefania Rocco
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Nello studio di “Verissimo”, la trasmissione condotta da Silvia Toffanin, Vittoria Puccini ha raccontato i suoi esordi nel mondo della televisione e del cinema. Si era appena iscritta all’università quando decise di trasferirsi a Roma per tentare la carriera cinematografica. Il padre avvocato e la madre insegnante le avrebbero dato un ultimatum prima di partire: due anni di tempo entro i quali affermarsi. Se non ci fosse riuscita, sarebbe dovuta tornare a casa:

Mi ero iscritta a Giurisprudenza. Tutta la famiglia di mio padre arriva da quel ramo. Avrei voluto fare carriera universitaria, diventare docente di filosofia del diritto. L’insegnamento è qualcosa che ha un’importanza fondamentale nella mia vita. In realtà, non ho dato nemmeno mai un esame perché è arrivato il primo lavoro in un film. All’inizio i miei erano preoccupati. Pensavano che non avrei continuato. Poteva essere un’esperienza interessante destinata a finire lì. Dopo la fine delle riprese, invece, ho deciso che mi sarei trasferita a Roma. Mi hanno appoggiato ma mi hanno dato un aut aut: se entro due anni non fosse accaduto qualcosa di importante, anche a essere economicamente indipendente, sarei dovuta tornare a Firenze e all’università. Allo scadere di quei due anni è arrivato il provino per Elisa di Rivombrosa. Quel ruolo è stato uno svolta. Quella serie è rimasta nel cuore degli spettatori. L’ultima puntata fu vista da 13 milioni di persone. Fu un fenomeno, un caso unico. L’amore con cui ci hanno seguito gli spettatori è stato qualcosa di incredibile.

Il telegatto accanto a Maria De Filippi

Il momento in cui la Puccini comprese di essere diventata davvero famosa è legato al Telegatto vinto. Finite le riprese di “Elisa di Rivombrosa”, Vittoria scoprì di avere ricevuto una nomination ai Telegatti insieme a Maria De Filippi e Simona Ventura. Una sorpresa che servì a restituirle la misura del successo raggiunto:

Il vero momento in cui ho capito che la mia vita era cambiata è avvenuto in treno. Aprii “Tv Sorrisi e Canzoni” e vidi che mi avevano candidato ai Telegatto accanto a Maria De Filippi e a Simona Ventura. Sembrava un po’ una specie di “cerca l’intruso”. Chiamai il mio ufficio stampa e mi dissero che non sapevano niente. Poi quel telegatto addirittura l’ho vinto.

Il rapporto con la figlia Elena

La serie tv che alla Puccini ha regalato il successo le ha dato la possibilità di parlare del rapporto con la figlia Elena, nata dal rapporto con Alessandro Preziosi, ex partner sullo schermo e nella vita. Elena è nata nel 2006, quando Vittoria aveva 27 anni: “Non l’ho più rivisto ‘Elisa di Rivombrosa’. Nemmeno mia figlia l’ha mai visto. Si imbarazza, mi trova diversa. Vedermi ragazzina la stranisce. Ho avuto Elena che ero giovanissima. Era una cosa che volevamo. Io ho sempre avuto un forte istinto materno. Per me è la normalità. Siamo cresciute insieme e adesso siamo due compagne di vita. Mia figlia è in fase di preadolescenza. Per ora va molto bene. Con il papà siamo sereni. Lui è presente e hanno un ottimo rapporto, è una ragazzina serena”. Oggi la Puccini è legata al direttore della fotografia Fabrizio Lucci:

L’amore lo vivo benissimo. Sono molto innamorata e molto felice della mia storia con Fabrizio. Al matrimonio non penso, non ci ho mai pensato perché non era un mio sogno. Non lo escludo, sono sempre disponibile a cambiare idea.

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