Vincenzo Mollica è pronto a tornare in tv: “Tengo a bada il Parkinson, la cecità e il diabete”
Vincenzo Mollica si è raccontato sulle pagine di Libero. Il giornalista, attualmente in pensione, non esclude di tornare in televisione. Sono tanti coloro che lo richiedono nei loro programmi e il sessantasettenne sta valutando tutte le proposte. Nel corso dell'intervista ha ironizzato:
"Se ieri mi definivo un cronista impressionista e impressionabile, oggi più coscientemente penso di essere un apprendista pensionabile. Sono arrivato a quel periodo di vita dove vedi in lontananza la giovinezza e molte persone, con fare cortese, iniziano a dirti che stai per vivere una seconda gioventù. Con altrettanto garbo, capisco invece che sto entrando nell'età del rincog**onimento totale".
Vincenzo Mollica pronto a tornare in tv
Vincenzo Mollica ha ammesso di aver ricevuto diverse proposte lavorative. Ha assicurato che tra tutte quelle che gli sono pervenute, ne selezionerà qualcuna. Ha intenzione di privilegiare quelle che non richiedono la sua presenza fissa. Il giornalista, infatti, da anni deve fare i conti con il Parkinson, con il diabete e con la cecità:
"Quanto alle proposte lavorative, è vero, ne ho ricevute diverse e le sto vagliando: ne sceglierò sicuramente qualcuna da fare in modo saltuario. Devo sempre tenere a bada il buono, il brutto e il cattivo che mi accompagnano, ossia il Parkinson, il diabete e la cecità. Non sono malattie facili da accettare: sono compagni di viaggio fastidiosi, a volte perdo la pazienza, ma tengo sempre in tasca un sorriso, per tirarlo fuori quando serve. Anche la fede mi è di sostegno: sono sempre stato credente".
Il giornalista è a disposizione di Fiorello
Nel corso dell'intervista rilasciata a Libero, è stato chiesto a Vincenzo Mollica se si presterebbe a presenziare al Festival di Sanremo 2020, in caso Fiorello lo coinvolgesse. Il giornalista ha ribadito la stima che prova nei confronti dello showman. Dunque, si è detto a sua disposizione e pronto a seguire i sentieri della sua creatività:
"Fiorello ha carta bianca con me, gli lascio fare tutto quello che vuole. D'altronde di fronte a un artista geniale come lui, ci si consegna in segno di resa: è il comportamento più giusto. Fiorello è straordinario, quando inizia un progetto nasce sempre qualcosa di bello. È un maestro del linguaggio ed è questo a fare la differenza: se vai in tv per fare una battuta, non succede nulla, se invece racconti qualcosa allora entri nel cuore dello spettatore".