Vanessa Ferrari a Verissimo: “Nella vita ho fatto tanti sacrifici”
La campionessa olimpica Vanessa Ferrari è ospite di Verissimo, nella puntata in onda sabato 16 ottobre 2021. Nel salotto moderato da Silvia Toffanin, Vanessa Ferrari ripercorre il suo recente successo, ovvero la medaglia d'argento conquistata nel corpo libero: "Dopo tanti sacrifici, ce l'ho fatta".
Le parole di Vanessa Ferrari
Silvia Toffanin rivolge una serie di domande alla campionessa olimpica Vanessa Ferrari, come per esempio quella su quanta pressione ha dovuto affrontare prima della finale. La ginnasta ha raccontato il suo stato d'animo nel corso dello spazio che lo storico rotocalco di Canale 5 le ha dedicato:
Finalmente ce l’ho fatta, dopo tanti sacrifici è arrivata questa medaglia. Era la mia quarta olimpiade e nelle altre tre ho sempre sfiorato il podio. È stato bellissimo conquistarla anche se il momento più intenso l’ho vissuto quando sono tornata a casa a Milano. Prima non avevo ancora ben realizzato quello che avevo fatto. Avevo molto male ai tendini, ma questa cosa non doveva essere un ostacolo. Ho fatto una bellissima carriera, ma in fondo sentivo la mancanza di una medaglia olimpica. Vincerla dopo tanto dolore e moltissime delusioni mi ha appagata.
Amore a prima vista per questo sport
Come ha spiegato Vanessa Ferrari, lei per questo sport ha avuto un amore a prima vista. In particolare, il secondo posto olimpico l’ha vissuto quasi come una liberazione, dopo anni di sacrifici: “Ho iniziato ad allenarmi tutti i giorni a Brescia quando avevo 8 anni. Mia mamma percorreva 200 chilometri ogni volta per accompagnarmi. Ho vissuto in palestra, non è stata un’adolescenza come le altre, è stato difficile ma ne è valsa la pena”. Prima di concludere l'intervista, c'è stata un'ultima fatidica domanda sul suo futuro e sulla possibilità di una quinta Olimpiade: "Siccome questa Olimpiade di Tokyo è slittata di un anno, la prossima è più vicina. Se dovessi star bene fisicamente e non provare più dolore saltando non escluderei di poterci provare ancora una volta”.
