Valeria Monetti e Gigi Garretta in Tv, gli ex Saranno Famosi ci riportano a 20 anni fa
Forse non tutti se ne sono accorti, ma i primi anni Duemila sono diventati oggetto di culto e nostalgia canaglia, materiale vintage in grado di sollecitare, o solleticare, ricordi indelebili per chi in quegli anni si ritrovava adolescente. La televisione non può esentarsi da questa dinamica e, anzi, è della nostalgia il motore. Pensare ai primi anni Duemila in senso televisivo significa soprattutto ricordare l'era dei reality, il Grande Fratello in testa, ma per noi italiani vuol dire soprattutto tornare anche ai tempi di Saranno Famosi, versione primordiale del 2002 di quello che poi sarebbe diventato Amici, talent ventennale attualmente ancora in onda, punto fermo del mito televisivo di Maria De Filippi.
La Tv in queste ultime settimane serve una pietanza ad alto contenuto nostalgico per chi ha memoria della prima edizione di Saranno Famosi, con Valeria Monetti e Gigi Garretta protagonisti, insieme, di uno spot pubblicitario in rotazione sulle reti nazionali. Monetti e Garretta, protagonisti assoluti della prima edizione di qquello che poi è diventato Amici, la cui carriera ventennale nel mondo dello spettacolo e del teatro è andata ben oltre un semplice spot, sapranno certamente perdonare chi sia stato assalito da flashback di giovinezza in un solo istante alla vista del breve spot.
I due erano stati protagonisti assoluti di quella prima, storica edizione del talent show più longevo della storia della televisione italiana. Hanno inaugurato involontariamente un genere televisivo che è stato negli anni oggetto di grande dibattito culturale, sostenendo l'idea di una scuola in cui formare attrici e attori, cantanti, ballerine e ballerini, generalmente contrapposta al concetto di gavetta. Un divario che negli anni è andato appiattendosi, ma che nel tempo ha generato sempre un pregiudizio verso gli ex alunni di Amici e, più in generale, i concorrenti dei talent televisivi. Etichetta, questa, che è al tempo stesso la ragione per la quale si prova, nei confronti di alcuni tra loro come Morini e Garretta, una tenera forma di affetto.
