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Valeria Marini: “Vorrei un figlio, perdono Cottone ma non voglio più averci a che fare”

La terza classificata al Grande Fratello Vip si è raccontata a Verissimo, parlando del desiderio di maternità e del trauma del matrimonio (annullato) con Giovanni Cottone.
A cura di Valeria Morini
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A Verissimo è arrivato finalmente il momento dell'ospitata di Valeria Marini, già attesa per la scorsa settimana e procrastinata alla puntata del 26 novembre. Dopo l'esperienza al Grande Fratello Vip, in cui si è classificata terza dietro alla vincitrice Alessia Macari e a Gabriele Rossi, la showgirl sarda è riconquistato il suo ruolo di diva assoluta dell'entertainment televisivo. "Ero me stessa, sono arrivata al pubblico con la mia quotidianità", ha spiegato, descrivendo la vita nella Csa più spiata d'Italia. Ai microfoni di Silvia Toffanin, la Marini ha però parlato soprattutto di questioni personali.

Valeria Marini: "Sono prigioniera del mio successo"

Il desiderio di maternità è molto forte per Valeria Marini. La showgirl festeggerà 50 anni la prossima primavera ma non è ancora disposta a rinunciare alla possibilità di diventare mamma. Orologio biologico a parte, paradossalmente è proprio la sua notorietà e il ritmo lavorativo a metterle "i bastoni fra le ruote".

Voglio un figlio e sono disposta a qualsiasi cosa. Il mio sogno sarebbe quello di incontrare l’amore vero e finalmente diventare mamma. C'è stato un momento, non tanto tempo fa, in cui avevo preso in considerazione l’ipotesi di fare un figlio da sola, poi i ritmi convulsi del mio lavoro mi hanno fatto abbondare l’idea. In realtà sono prigioniera del mio successo, del lavoro. Per fare un figlio dovrei prendermi un periodo di tranquillità e stare riguardata.

"Senza mia madre non sarei uscita dal dolore a causa di Giovanni"

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La conversazione è dunque andata a toccare la vita sentimentale, dal flirt di 30 anni fa con Jovanotti alla lunga storia con Vittoria Cecchi Gori ("Per lui, se mi chiama, ci sono sempre"), fino al difficile periodo del matrimonio con Giovanni Cottone, finito con l'annullamento dopo la scoperta che lui era in realtà già legato a un precedente matrimonio. Lo scorso settembre, Cottone è stato arrestato dopo il crac di Maxwork.

Mi spiace sia stato arrestato, ma è anche bello che esista la giustizia. Mi ha messo veramente in difficoltà. Io non porto rancore, ma se non avessi avuto mia madre e la mia famiglia, non so se ne sarei uscita psicologicamente intera. Io ho un problema: sono veramente ingenua. Lo perdono, ma non voglio più avere a che fare con lui.

Cottone ha scritto una lettera alla produzione di Verissimo, indirizzata alla Marini. Lei, però, non vuole saperne nulla.

Non mi interessa. Invece di scrivere a voi poteva scrivere a me. Non credo che non abbia il modo di mandarmi una lettera. Se lui vorrà potrà scrivermi e se avrà bisogno di aiuto potrò anche darglielo.

"Negli uomini ho cercato la figura paterna, senza trovarla"

Valeria ha ricordato anche la figura del padre, scomparso qualche anno fa.

Gli parlo attraverso la preghiera, ma mi manca. Sono cresciuta senza mio papà, lui non c'era mai. Per vicissitudini familiari mi sono sempre sentita sempre sola. In una ragazza questo influisce, perché alla fine ricerchi sempre la figura paterna. L'ho cercata forse negli uomini, senza trovarla.

La smentita su Edoardo Costa: "Non è mai stato il mio fidanzato"

Infine, commentando un video che ha elencato le sue relazioni amorose, ha voluto smentire un vecchio gossip sull'attore Edoardo Costa, secondo il quale tra loro ci sarebbe stata in passato una storia: "Edoardo Costa non è mai stato il mio fidanzato".

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