“Una poltrona per due” non va in onda a Natale, se Italia 1 ferma il classico della vigilia
"Per ovvie esigenze di aggiornamento delle programmazioni e ringiovanimento del pubblico, la rete sceglie di non proporre il classico ‘Una poltrona per due' con Eddie Murphy e Dan Aykroyd per la sera del 24 dicembre 2016″. Ho fatto un sogno in cui Italia 1 rendeva nota, tramite un comunicato stampa, la clamorosa scelta di interrompere la tradizione pluridecennale per svecchiare il proprio pubblico. Una di quelle scene degne di un episodio di Black Mirror, ventenni e trentenni disperati in strada, vittime dell'effetto di alcol da lungo aperitivo della vigilia misto alla sensazione che la vita non abbia più un senso.
Come abbia fatto Una poltrona per due a diventare un cult della tv italiana, più che del cinema o dei palinsesti televisivi stranieri, è una domanda alla quale è difficile rispondere. La curiosità sta proprio nel chiedersi se esista un genio tra i dipendenti Mediaset folgorato, circa 15 anni fa, dall'intuizione di legare indissolubilmente il film al cenone della vigilia di Natale. Se esistesse un rilevatore ultratecnologico in grado di stimare i film più visti in tv senza audio, Una poltrona per due vincerebbe a mani basse, con una percentuale nettamente superiore nelle zone geografiche in cui la cena della vigilia ha importanza equivalente, se non superiore, a quella del pranzo di Natale.
C'è qualcosa che fa riflettere in questo fenomeno durissimo, se non impossibile, a morire. L'avvento di internet e delle piattaforme streaming ha costretto la tv a trasformarsi in un supporto "atemporale", in cui i palinsesti e la distribuzione oraria dei contenuti da parte delle emittenti, che un tempo scandivano le nostre settimane, assumono un valore sempre più effimero, visto che una cosa, se vuoi, la puoi vedere sempre e pure più volte sul web. Potrà apparire un volo pindarico, ma in questo senso Una poltrona per due rappresenta uno degli ultimi eventi tv ancora vivi e vegeti, vale a dire un film che ha valore solo se è la televisione a proporlo e se lo fa in un preciso momento, ovvero alla vigilia. Per quanto faccia ridere, lo guardereste con lo stesso interesse in qualsiasi altro giorno dell'anno? Per questo motivo, forse, il celebre film riesce a surfare sul tempo che passa, emergendo come grande superstite degli Ottanta e Novanta, decenni che oggi siamo soliti onorare con una abbondantissima dose nostalgia, oltre che con fortunatissime serie televisive dal respiro vintage.